Napoli, traffico di droga e sigarette: dieci misure cautelari. Business con ramificazioni anche nel Casertano

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Procura di Napoli (foto kontrolab)

Dieci persone sono state destinatarie di una ordinanza di custodia cautelare per i reati, contestati a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti e contrabbando di tabacchi lavorati esteri. E’ l’esito di una indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli che ha acceso i riflettori su una «consorteria criminale operante nel capoluogo partenopeo e in alcuni comuni limitrofi, con propaggini anche nella provincia di Caserta».

Contestualmente, sono state effettuate perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di altri cinque soggetti indagati nel medesimo procedimento penale. Le indagini, condotte dalla polizia e della guardia di finanza, hanno documentato – si legge in una nota stampa «l’esistenza e l’operatività di una organizzazione criminale capace di movimentare ingenti quantitativi di droga e sigarette di contrabbando, anche mediante l’utilizzo di veicoli appositamente modificati attraverso la realizzazione di vani nascosti per l’occultamento dei carichi illeciti».

La droga e i tabacchi, come documentato anche da arresti e sequestri effettuati nel corso delle indagini, venivano stoccati in aree di parcheggio destinate alla sosta di autoarticolati e mezzi pesanti appositamente prese in affitto o all’interno di abitazioni di soggetti incensurati, apparentemente insospettabili. La base operativa del sodalizio investigato era costituita da un’abitazione nelle disponibilità di alcuni indagati: qui avvenivano le riunioni organizzative e si dava appuntamento ai clienti per il ritiro delle partite di stupefacente.

Nel corso dell’indagine sono state arrestate quattro persone in flagranza di reato e denunciata una persona in stato di libertà per spaccio di stupefacenti e contrabbando di tabacchi lavorati esteri, e sequestrati, complessivamente, oltre 40 chili di hashish, circa cinque chili di marijuana, circa un chilo di cocaina e otto tonnellate di tabacchi lavoratori esteri. La vendita al dettaglio della droga sottoposta a sequestro, destinata al mercato, avrebbe fruttato all’organizzazione indagata oltre 20 milioni di euro.

martedì, 6 Febbraio 2024 - 12:01
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