Corteo Pro Palestina a Pisa, studenti caricati: cinque in ospedale. I docenti: «Giornata vergognosa»

di amministrazione

Tensione, scontri e manganellate. Il corteo pro Palestina a Pisa ha restituito immagini che fanno male. La polizia ha caricato studenti in corteo, mandando all’ospedale qualche manifestante. A Pisa è di cinque feriti alla testa il bilancio delle cariche avvenute nel centro cittadino: i feriti sono tre maggiorenni e due minorenni che sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per ferite alla testa, al corpo e alla braccia provocate dalle manganellate dei poliziotti. «Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere», è quanto scrivono in una lettera i docenti del Liceo Russoli, di Pisa davanti al quale è stato caricato il corteo degli studenti.

«Siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola – sottolineano -. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli. Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in via Tavoleria». «Come educatori – prosegue la lettera – siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città? Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere».

Nel pomeriggio, su richiesta del sindaco Michele Conti, è stato convocata una riunione urgente del comitato provinciale dell’ordine e sicurezza pubblica, e successivamente il questore Sebastiano Salvo e il prefetto, Maria Luisa D’Alessandro, hanno incontrato alcuni rappresentanti del mondo della scuola e in serata incontreranno una delegazione dei partiti del centrosinistra che alle 18 effettueranno un presidio sotto la prefettura. Dopo la circolazione in rete delle immagini delle cariche è stata unanime la reazione di sdegno e di condanna da parte di docenti, comitati studenteschi e dei genitori di numerosi licei cittadini per la reazione delle forze dell’ordine a quella che da tutti viene definita «una manifestazione pacifica». Proprio in segno di protesta alle cariche, alle 18 forze politiche del centrosinistra e associazioni hanno promosso un presidio davanti alla prefettura in piazza Mazzini a Pisa.

«Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle ragazze e ai ragazzi rimasti ferite e feriti con un presidio di piazza previsto per oggi pomeriggio alle ore 18 in piazza Mazzini. Siamo tutti invitati a partecipare pacificamente! Le istanze della pace non devono mai sfociare in atti di violenza. Richiediamo la massima tutela dei diritti e delle libertà costituzionali come la libera manifestazione delle opinioni di tutte le persone», è scritto in una nota. Aderiscono al presidio Coordinamento Civico e Progressista, Pd, La città delle persone, Si, Sinistra civica ecologista, Pisa Possibile, +Europa di Pisa, Cascina e Pontedera, Riformisti per Pisa, M5s, Psi di Pisa, Possibile Pistoia, Democratici Riformisti per San Giuliano Terme, Riformisti per San Miniato, Acli provinciali di Pisa e Lucca, Cittadinanzattiva Pisa, Associazione Barone Rampante, Associazione Orizzonte Comune di Crespina-Lorenzana. Un presidio “contro la repressione” è stato poi promosso a Pisa, alle 18, davanti al Comune, dalla Federazione Toscana e dalla sezione di Pisa del Partito dei Carc.

venerdì, 23 Febbraio 2024 - 19:10
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