Il cancello color blu puffo che limita la soglia d’ingresso del circolo Pd al Vomero è chiuso. Sbarrato. Mezzogiorno è passata da un pezzo. E’ passata da ore la notizia con la quale Andrea Rossi ordinava di procedere con le votazioni per la nomina del segretario Pd, ma il responsabile della sede non si vede in giro. Massimo Costa, candidato alla segreteria col sostegno dell’ala renziana e degli orlandiani, si scurisce in volto non appena capisce la situazione: è lì per votare, ma gli viene impedito di farlo (lo farà poco dopo in un’altra sezione). Una beffa. Ugo Ferruzzi, tesserato Pd e un tentativo andato male di candidarsi, nel 2016, al consiglio municipale vomerese, resta pure lui fermo davanti al cancello tra lo sbalordito e l’arrabbiato. “Sono venuto qui per votare e me lo impediscono”, dice. E punta il dito contro il segretario del circolo Francesco Tenuta: “Ha deciso che il pallone era suo e se l’è portato via… E ha chiuso tutti fuori. Vergogna”. A Castellammare di Stabia, San Giovanni a Teduccio e all’Avvocata la scena si è ripetuta. Così in 26 circoli su 100. Tra lo sgomento dei tesserati che avrebbero voluto esprimere la propria preferenza e ai quali non è rimasto altro da fare che sfogare il proprio disappunto sulle pagine Fb.
Il perché alcuni circoli siano rimasti chiusi non è un mistero: questa mattina s’è consumato un vero e proprio golpe. Una parte di iscritti al Pd vicini alla mozione di Oddati (candidato alla segreteria provinciale con la spinta degli ex Ds e la benedizione del Governatore Vincenzo De Luca) ha, infatti, deciso di ostacolare le operazioni di voto che Oddati ha definito una ‘truffa’ in ben due conferenze stampa, l’ultima delle quali tenutasi appena ieri mattina. Scelta ‘rivoluzionaria’, che è stata rivendicata con fierezza e pubblicamente. Francesco Tenuta, ad esempio, già sabato sera ha scritto a chiare lettere che nella giornata di oggi 12 novembre il circolo del Vomero non avrebbe ospitato alcuna competizione elettorale. “Come da comunicazione del Vice Segretario Nazionale del Partito Democratico, Maurizio Martina, il Congresso del Circolo Vomero si terrà domenica 19 novembre. Qualsiasi consultazione che si dovesse verificare oggi sul nostro territorio e all’interno della Città Metropolitana di Napoli, come da comunicazione del Vice Segretario Nazionale Martina, non ha alcuna valenza e nessuna legittimazione”, si legge sulla pagina Fb del circolo Pd del Vomero. Detto in altri termini, Francesco Tenuta ha ritenuto illegittimo il contrordine di Andrea Rossi, responsabile nazionale organizzazione del Pd, e pertanto l’ha ignorato. O meglio, l’ha boicottato. Al circolo dell’Avvocata stessa storia. Con la differenza che qui 15 persone ci hanno messo letteralmente la faccia: si sono messe in posa davanti alla porta, aperta, del circolo e hanno fatto girare lo scatto con la scritta sovrimpressa “Il circolo PD Avvocata ha deliberato che oggi non si vota”. Insomma, un golpe vero e proprio. Che ha depauperato le urne di voti, anche se poi a incidere sull’astensionismo è stato il caos legato proprio alla comunicazione sul via libera al voto. A fine serata, fonti della dirigenza del PD locale parlano di una platea di elettori (tra gli iscritti al partito) di poco meno di 10.000 unità. Meno della metà degli aventi diritto. Gongola Oddati: “Dai dati in nostro possesso hanno partecipato a questa risibile conta di corrente 805 iscritti in città e 5500 in provincia, per un dato che si aggira intorno ai 6300 votanti – fanno sapere dal suo comitato -. Si tratta del 13% in città e circa il 25% complessivi. Ci eravamo impegnati con il garante inviato da Roma Alberto Losacco a non diffondere i dati dell’affluenza, ma come al solito abbiamo subito l’ennesima forzatura e scorrettezza”. Stasera tutti i verbali verranno portati nella sede del Pd di Napoli, in via Toledo, dove domani – 13 novembre – ci sarà il conteggio dei voti e verrà reso noto il risultato.
domenica, 12 Novembre 2017 - 23:03
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