In mattinata gli attivisti del Si Cobas hanno manifestato all’esterno dei cancelli della Fiat di Pomigliano d’Arco. I lavoratori, capitanati dall’attivista Mimmo Mignano, hanno bloccato le auto in arrivo allo stabilimento più grande del Mezzogiorno. Il gruppo di metalmeccanici, licenziati e riassunti dal Lingotto dopo una lunga e controversa battaglia legale, hanno chiesto chiarezza sul futuro occupazionale in Fiat. I dati di richiesta della Panda sono in flessione e lo spettro della cassa integrazione aleggia tra le catene di montaggio. Secondo il Si Cobas sarebbero circa 2mila gli esuberi alla Fiat. Intanto lunedì mattina la fabbrica chiuderà per un giorno; a marzo addirittura i giorni di chiusura dello stabilimento potrebbero essere otto. Sempre lunedì mattina le sigle sindacali di categoria, incontreranno l’azienda. Al primo vertice parteciperanno le sigle sindacali firmatarie dell’accordo (Fim, Uilm, Ugl e Fismic); subito dopo toccherà ai delegati della Fiom.
venerdì, 23 Febbraio 2018 - 14:50
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