Pasquale De Falco è ancora lì. Barricato nella casa di Qualiano dove ha ucciso l’anziana madre. Nove ore di tensione. Nove ore di trattativa. Nove lunghissime interminabili ore durante le quali i carabinieri hanno provato a far sì che il 37enne riponesse il fucile e uscisse dall’abitazione. Nove ore trascorse con l’ansia che l’uomo potesse eccedere nella sua follia e provocare una strage simile a quella purtroppo indimenticata che nel 2015 a Miano vide protagonista l’infermiere Giulio Murolo. Lui Murolo, dopo aver ucciso il fratello e la cognata che abitavano accanto a lui, si affacciò al balcone e come un cecchino sparò all’impazzata, uccidendo un vigile urbano e un passante.
Pasquale De Falco, 37 anni e un quadro psichico problematico, è ancora chiuso in casa. Il corpo della madre, Teresa Licciardiello di 67 anni, è invece ancora sul balcone. Una storia che tiene Qualiano col fiato sospeso. Sul posto ci sono anche il padre Antonio e la sorella dell’uomo, che hanno invano cercato di convincere De Falco ad arrendersi e a consegnare il fucile usato contro il genitore. Il fucile era chiuso in un armadietto blindato ed era di proprietà del padre Antonio, pensionato dopo una vita di lavoro nel settore edile.
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giovedì, 3 Maggio 2018 - 20:51
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