Li hanno sospesi tutti, anche se gli autori dell’ignobile gesto sono stati solo in quattro. Ma il punto è che tutti gli altri non hanno reagito, non hanno impedito che i loro compagni di classe usassero la lavagna per lasciarvi sopra insulti e disegni omofobi indirizzati ad uno dei loro insegnanti. Peggio ancora, quando si è tratto di assumersi la responsabilità di quel gesto nessuno ha parlato, coprendo i colpevoli.
L’episodio, che apre un’ennesima riflessione sul rapporto (sempre più problematico) tra studenti e professori e sul rispetto che i primi dovrebbero portare agli educatori, è avvenuto a Imola. In una scuola superiore. La sospensione, con obbligo di frequenza, ha la durata tra i 7 e i 14 giorni, a seconda delle posizioni. La preside ha dunque spiegato all’Ansa che si è deciso di punire l’intera classe – tutti minorenni – «per omertà, perché nessuno si era voluto assumere la responsabilità». Sul sito gaynews.it, che ha ripreso la notizia lanciata da ‘Il Resto del Carlino’, è stata poi pubblicata la lettera di un amico del docente preso di mira: «Un mio caro amico fa l’insegnante in una scuola superiore di Imola. Qui ha subito, durante l’anno, vari attacchi di stampo omofobo – ha scritto l’amico del docente nella lettera pubblicata dal sito – da parte di quattro alunni: frasi offensive e scritte volgari alla lavagna con espliciti riferimenti non solo alla sua omosessualita’ ma anche alla mia. E, questo, per il solo fatto che siamo amici e spesso usciamo insieme per Imola».
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giovedì, 31 Maggio 2018 - 15:45
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