Anm, spunta la ‘chiamata’ per 5 addetti alla funicolare. Nonno: «E’ inaccettabile»

Anm
di Danio Gaeta

Anm – Azienda napoletana mobilità – nuovamente al centro delle polemiche. Il piano concordatario per evitare il fallimento è stato presentato in tribunale nei giorni scorsi ed entro fine anno i giudici del tribunale di Napoli decideranno se accettarlo, aprendo una nuova fase per l’azienda, o bocciarlo. In tal caso sarà fallimento. Ieri, però, un nuovo caso è venuto fuori è questa volta riguarda l’assunzione di cinque nuove figure professionali da utilizzare come capiservizio di impianti nelle funicolari napoletane. L’annuncio lavorativo è stato pubblicato dall’agenzia interinale Wintime Spa che proprio nelle scorse ore ha aperto la ‘call’. «Se così fosse, che Anm è alla ricerca di altre cinque figure professionali da assumere, saremmo alla follia vera e propria». Ha dichiarato, in una nota, il consigliere di Napoli di Fratelli d’Italia Marco Nonno scagliandosi contro la decisione e aprendo una nuova polemica con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «Ho personalmente accertato, telefonando, che la richiesta che parte dall’agenzia Wintime sia reale e che riguarda le funicolari di Chiaia e Mergellina. Anm è in fase prefallimentare, di recente il deposito del Garittone è stato avviato alla chiusura con ingenti danni per la circolazione e gli utenti dell’area nord di Napoli». Secondo Marco Nonno la strategia per migliorare il servizio di un’azienda che è ai limiti del collasso, dovrebbe essere diversa: a partire dalla valorizzazione dei dipendenti che attualmente fanno già parte di Anm.
«Sarebbe normale, invece che provare ad assumere, valorizzare le proprie forze interne per rendere operativi questi ruoli produttivi, ma il sindaco di Napoli e la sua Giunta ci hanno oramai abituati a decisioni di una inaudita gravità che hanno spinto la nostra città verso uno stato di invisibilità senza precedenti», ha aggiunto Nonno, che ha annunciato: «Sarò in prima linea a fare le barricate contro eventuali nuove assunzioni in Anm, a difesa dei lavoratori della partecipata che vedono in bilico il proprio futuro e quello delle loro famiglie». Non sono mancate le critiche al sindaco di Napoli. «De Magistris – ha concluso – si dimostra ancora una volta inadeguato al ruolo che mal svolge. Le scelte distruttive del sindaco ormai non si contano più ed Anm rappresenta solo l’ultima delle partecipate portate alla deriva da questa amministrazione». Nei giorni scorsi il Comune di Napoli e l’Anm hanno presentato il piano. I punti chiave del piano sono: azzeramento delle perdite attraverso la rivisitazione della struttura dei costi aziendali; raggiungimento e ripristino dell’equilibrio finanziario; livelli occupazionali coerenti con un modello di business sostenibile. Per alcuni questo piano di salvataggio è il libro dei sogni; non è così per l’amministratore unico di Anm Nicola Pascale che è convinto di raggiungere gli obiettivi. Nel mirino finiscono i lavoratori. (Il servizio giornalistico continua sul quotidiano digitale disponibile in abbonamento)

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martedì, 10 Luglio 2018 - 10:59
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