Cas e migranti, il Vasto diventa ‘ghetto’ Report del comitato civico: «Impatto sociale devastante, così è insostenibile»

Il Vasto di notte (foto Generica)
di Danio Gaeta

Numeri, date, percentuali. C’è un report dettagliato che parla di centri di accoglienza straordinaria (Cas) e migranti, un documento di 4 pagine che il comitato civico Orgoglio Vasto ha inviato al presidente della Camera Roberto Fico. L’obiettivo del dossier è dimostrare come la cattiva gestione dell’accoglienza degli extracomunitari abbia creato tensioni sociali nel popoloso quartiere che si estende alle spalle della Stazione Centrale di Napoli. «Da quello che emerge dai dati di giugno 2018 – si apprende dal report – il 69% dei migranti presenti nel territorio di Napoli sono ospitati nella zona della Ferrovia». Secondo l’analisi sviluppata dagli attivisti del comitato civico Orgoglio Vasto il dato si lega a doppio filo con la presenza dei centri di accoglienza straordinaria. «Dei 23 Cas presenti a Napoli – spiegano – 13 insistono nell’area Ferrovia, ovvero oltre il 5o% di quelli di tutta la città». Anzi, numeri alla mano in tre delle dieci municipalità napoletane (VII, IX e X) non sono presenti centri. «La situazione ormai è insostenibile – denunciano dal comitato – sia per motivazioni demografica, che per motivazioni igienico-sanitarie». A questo, inoltre, si aggiunge una crescente intolleranza. «Nel corso del tempo – si legge nel dossier con riferimento alla Prefettura di Napoli – non è stato fatto alcuno studio sulla crescente pericolosità che avrebbe potuto produrre, in una sola zona, l’accentramento dei Cas nel quartiere Vasto e più in generale nella zona di Garibaldi». Al problema dei migranti, inoltre, si aggiunge quello degli extracomunitari irregolari che, tra piazza Principe Umberto, via Firenze e via Milano hanno trovato terreno fertile per le proprie attività illegali. La situazione nel rione è diventata insostenibile per i residenti costretti a convivere con risse, accoltellamenti e schiamazzi. Nella settimana appena trascorsa sono stati segnalati almeno tre episodi. In un caso, filmato da un residente, si vede un gruppo di extracomunitari litigare violentemente all’interno di un esercizio commerciale della zona. Si sentono urla e poi il rumore delle bottiglie che vanno in frantumi. Alla fine del video, che ha fatto in poche ore il giro dei social network, si vede una donna che porta per mano una bambina, ma per paura è costretta a fermarsi e cambiar strada. «Ogni sera i residenti sono costretti a uscire di casa per spostare le macchine parcheggiate – raccontano i cittadini del Vasto – altrimenti al mattino le trovano distrutte».
La Lega, su sollecitazioni delle associazioni e dei comitati per la tutela e il decoro della zona di piazza Garibaldi, ha presentato nei mesi scorsi un esposto alla Procura della Repubblica sul degrado e il pericolo per la sicurezza pubblica. Nella denuncia, a firma della segretaria cittadina della Lega, Simona Sapignoli e della responsabile per l’Immigrazione, Rosanna Ruscito, si evidenziano gravissime irregolarità in materia di locazioni, somministrazioni di alcolici, occupazione abusiva di suolo pubblico, disturbo alla quiete pubblica, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione. Sempre la Lega, in particolare l’onorevole Gianluca Cantalamessa, ha presentato un’interrogazione al ministro Matteo Salvini per informare il governo su quello che sta avvenendo al Vasto e per sollecitarlo a prendere iniziative mirate. A quanto pare, però, la situazione continua ad essere di difficile soluzione. «Hano trasformato il Vasto in un ghetto – hanno concluso dal comitato civico – ci vuole una ridistribuzione dei migranti sul territorio se si vuole uscire dalla crisi. E’ una questione di sicurezza»

giovedì, 2 Agosto 2018 - 08:00
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