Sangue sulle strade, 5 morti da nord a Sud: le vite spezzate al volante


Una carneficina. Raccontare la giornata di oggi, mercoledì 29 agosto, sulle strade italiane è come raccontare di una guerra. Da nord a Sud, quasi ogni regione ha pagato un tributo di sangue.

In Toscana, padre e figlio morti carbonizzati
Sull’Autostrada A1, all’altezza di Orvieto, l’incidente più grave per la dinamica con cui si è sviluppata: un tir ha sbandato, agganciando col rimorchio l’auto che lo stava sorpassando. La vettura è sbattuta contro il guard rail. Pochi minuti e ha preso fuoco tutto. Nel rogo sono rimasti uccisi Michele Melillo, di 33 anni, e il figlio Marcello, di 10 anni, che viaggiavano sulla macchina. Ester, moglie di Michele e madre di Marcello, s’è salvata per miracola. Il conducente del tir, un cittadino bulgaro, è stato arrestato per omicidio stradale. I Melillo sono di Caiazzo nel Casertano e stavano raggiungendo Genova perché il piccolo Marcello doveva essere sottoposto ad una visita medica.

A Lignano Sabbiadoro investito un bimbo
Un bambino tedesco di 4 anni è rimasto seriamente ferito dopo essere stato urtato da un’auto a Lignano Sabbiadoro (Udine). L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio di oggi in via Millefiori. Secondo quanto finora ricostruito dalla Polizia locale intervenuta per i rilievi, il bambino sarebbe sfuggito improvvisamente al controllo dei familiari finendo sulla strada proprio mentre sopraggiungeva un’auto, una Fiat 500, guidata da una donna italiana. Nell’impatto con la portiera della vettura, il bambino ha riportato un trauma toracico. Soccorso è stato trasferito in elicottero in codice giallo all’ospedale di Udine. E’ rimasto sempre cosciente. Il bambino si trovava in vacanza nella località balneare friulana insieme alla famiglia tedesca di origine russa.

Sulla Statale Palermo-Agrigento, due incidenti: uno mortale
Ben due sono stati gli incidenti che si sono verificati sulla Statale Palermo-Agrigento. Alle prime luci dell’alba c’è stato un tamponamento a catena che ha visto coinvolte quattro auto; cinque persone sono rimaste ferite. Per loro molta paura nessuna conseguenza grave.
Ha invece perso la vita Luigi Tannorella, operaio 45enne di Palma di Montechiaro, rimasto coinvolto in un incidente avvenuto nel pomeriggio poco prima della galleria di Passo Fonduto tra i territori di Casteltermini e Campofranco, al confine tra le province di Caltanissetta e Agrigento. La Fiat Panda dell’azienda sulla quale viaggiava l’operaio della società di distribuzione idrica, per cause da accertare, è finita contro la parete di contenimento della collina a pochi metri dall’imbocco della galleria. Non e’ escluso che ad originare l’impatto sia stato un malore. Tonnarella era sposato e aveva tre figli.

Un morto e due feriti nel Ravennate
Un pensionato di 63 anni di Sant’Alberto, nel Ravennate, è morto in tarda mattinata in un incidente stradale sulla statale 16 Adriatica a Glorie di Bagnacavallo, nella stessa provincia. Tutto è accaduto verso le 11 al km 137+700 quando il furgone su cui viaggiava il 63enne assieme alla moglie, per cause al vaglio della Polizia municipale della Bassa Romagna, si è scontrato frontalmente con un altro furgone condotto da un 71enne di Voltana (Ravenna). Il 63enne che si trovava alla guida del primo furgone è morto praticamente sul colpo, sotto agli occhi della consorte. Quest’ultima, così come il 71enne, sono stati ricoverati all’ospedale Bufalini di Cesena in gravi condizioni.

Un morto alle porte di Olbia
Sulla statale 127 che collega Olbia con Tempio Pausania ha perso la vita un 67enne. L’uomo era alla guida della sua Citroen Berlingo quando ha perso il controllo della vettura, forse a causa di un malore, che si è poi scontrata frontalmente con una Mercedes Classe A. L’Incidente e’ avvenuto in zona Putzolu, alle porte di Olbia. I medici hanno cercato di rianimare il 67enne con un massaggio cardiaco, ma ogni tentativo si è rivelato vano.

mercoledì, 29 Agosto 2018 - 21:32
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