Due ex operai della Fca di Pomigliano d’Arco – Mimmo Mignano e Massimo Napolitano – hanno occupato il tetto del palazzo della prima municipalità a Roma, in piazza Barberini, nei pressi della sede del Ministero dello Sviluppo economico. I due ex lavoratori Fiat – assieme ad altri 3 colleghi – sono stati licenziati in via definitiva pochi mesi fa (è arrivata la sentenza di Cassazione, dopo una lunga e complessa battaglia giudiziaria) per aver inscenato nel 2014 il funerale dell’ex amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne davanti ai cancelli dello stabilimento. Mimmo Mignano, lo scorso 6 giugno, aveva minacciato di darsi fuoco sotto la casa del ministro del Lavoro, Luigi Di Maio per chiedere il suo intervento. Il ministro aveva anche fatto visita a Mignano all’ospedale di Nola dove era stato ricoverato. Gli operai hanno calato uno striscione dalla scritta: «Fiat, Di Maio tu dove stai?». «Il ministro era venuto anche a trovarmi in ospedale a Nola, ma sono 5 mesi che non abbiamo notizie sulla nostra situazione», ha detto Mignano. Ai piedi dell’edificio ci sono altri operai che stanno manifestando. Sul posto le forze dell’ordine.
Gli aggiornamenti
Sono scesi i due ex operai della Fca diPomigliano d’Arco che questa mattina, a Roma, erano saliti sul tetto di un albergo in piazza Barberini per protestare contro il licenziamento loro e di altre tre colleghi. Avevano chiesto un incontro con il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. Al momento si troverebbero in Questura per gli accertamenti di rito.
—>> Leggi la storia del licenziamento dei cinque operai Fiat
giovedì, 11 Ottobre 2018 - 12:54
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