Juve-Napoli, accolto il ricorso degli azzurri: si (ri)gioca. Sconfitta a tavolino e penalizzazione annullate

(foto Kontrolab)
(foto Kontrolab)

Il match Juventus-Napoli che si sarebbe dovuto disputare a Torino il 4 ottobre scorso andrà giocato. E, di conseguenza, la sconfitta a tavolino assegnata agli azzurri per 3-0 unitamente a un punto di penalizzazione va cancellata.

Con una decisione accolta con indifferenza e sufficienza dalla Juve e salutata invece con grande soddisfazione dai tifosi del Napoli, il Collegio di Garanzia presso il Coni (presieduto dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini) ha accolto accolto il ricorso del Napoli e ha annullato il verdetto della Corte Sportiva d’Appello che aveva confermato la ‘condanna’ inflitta agli azzurri per non essersi presentati allo Juventus Stadium a seguito del divieto dell’Asl a lasciare la Campania a seguito di alcuni casi positivi al Covid-19 in squadra.

La decisione è stata annullata senza rinvio, ciò significa che la questione è chiusa. E che le valutazioni, pesantissime, della Corte d’appello della Figc (presieduta dal giudice Sandulli) sono carta straccia: il giudice, in estrema sintesi, arrivò a sostenere che il Napoli cavalcò la decisione dell’Asl e addirittura nei giorni precedenti cercò di precostituirsi un alibi perché non voleva giocare contro la Juve, e sottolineò inoltre che a suo avviso la partita andava giocata perché il provvedimento dell’Asl non aveva alcuna valenza a fronte dei protocolli federali.

Soddisfatto l’avvocato del Napoli, Mattia Grassani, che ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha affermato: «E’ una sentenza storica, il terzo grado ha ribaltato i precedenti due. E’ un risultato di grande giustizia che ristabilisce il principio che le partite vanno giocate sul campo. Non si può rischiare la salute per giocare una partita di calcio». «E’ una vittoria di Davide contro Golia, nel senso che tutti ci davano per perdenti mentre il Coni ci ha dato ragione con un verdetto secco e inappellabile. Il verdetto accoglie il ricorso e restituisce il punto, oltre a imporre che si giochi la gara – ha spiegato Grassani -. De Laurentiis era molto felice, anche perché vincere al terzo ed ultimo grado di giudizio dà una sensazione enorme. Abbiamo capito di aver vinto quando anche la Procura Generale del Coni ha mosso critiche alle sentenze di primo e secondo grado della Figc. Il Coni ha trovato delle falle, già evidenziate da noi. Ecco perché abbiamo iniziato a credere a una vittoria che poi è arrivata. Questa è una sentenza storica, che farà giurisprudenza, che sovverte un pregiudizio, ossia che il Napoli dovesse perdere con la Juventus senza giocare. E invece la gara si giocherà, vinca il migliore».

Ha commentato positivamente anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: «L’accoglimento del ricorso ripristina giustizia e correttezza. Si riconoscono come valide e irrinunciabili le ragioni di tutela della salute espresse dalle decisioni delle Asl di Napoli, e soprattutto si ripristinano i valori della lealtà sportiva, clamorosamente violati dalle precedenti sentenze. Non si può non esprimere una piena e grande soddisfazione e l’apprezzamento per la decisione del Coni».

martedì, 22 Dicembre 2020 - 19:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA