Dopo gli acquisti di Natale, da sempre la consuetudine per i consumatori è di fissare il conto alla rovescia per l’inizio dei saldi. Ma la corsa alle compere scontate quest’anno in Campania è azzoppata dall’emergenza sanitaria che rende un enigma anche l’inizio della stagione dei saldi. Mentre la maggior parte delle altre Regioni ha già fissato l’inizio per giovedì 7 gennaio, in Campania si temporeggia co n conseguenti aspri critiche da parte delle associazioni degli esercenti. Bisognerà attendere oggi e la riunione dell’assessorato alle attività produttive con le associazioni di categoria per avere qualche certezza. Tuttavia, su questa decisione pende la spada di Damocle della classificazione per aree di rischio da parte del Ministero della Salute. In soldoni: se nel prossimo fine settimana sarà dichiarata zona arancione, o persino zona rossa, non avrà senso fissare l’inizio degli sconti con gli spostamenti vietati o, nella peggiore delle ipotesi, persino i negozi chiusi.
Un’ipotesi che fa tuonare le associazioni come Federmoda Confcommercio che in un comunicato firmato dal presidente Roberta Bacarelli stigmatizza l’azione del Governo, reo di pensare «ad una nuova stretta» che colpisce «come sempre, negli ultimi mesi, il commercio». La situazione del resto non è assolutamente rosea per i negozianti costretti alla chiusura nei giorni clou degli acquisti di Natale (basti pensare alle saracinesche abbassate il 24 dicembre, quando le compere si moltiplicano per la corsa last minute ai regali) e ora alla prese con il ‘gioco dell’oca’ delle zone in prossimità dell’Epifania e dei saldi. Ovvio che, con questi chiari di luna, per i commercianti le nuove restrizioni e il rinvio dei saldi sarebbero il colpo di grazia.
La Confcommercio, a proposito di saldi, aveva pure tentato una accelerata diffondendo uin calendario provvisorio dei saldi che li faceva iniziare il 5 gennaio. Ma la Regione ha smentito che martedì avrà inizio la stagione promozionale, rinviando appunto alla riunione di oggi.
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lunedì, 4 Gennaio 2021 - 08:35
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