Covid, De Luca scavalca i sindaci: chiusi piazze, lungomare e mercati. Contagi oltre la soglia dei tremila casi in un giorno

Napoli vuota

Vincenzo De Luca ‘chiude’ tutto. Non basta la zona rossa in cui la Campania è già precipitata da lunedì, per il governatore servono nuove restrizioni. Un lockdown pesante, che riesca a contenere i numeri dell’epidemia nella Regione. Dunque stop ai mercati e alle fiere e ‘sigilli’ a piazze e lungomare. Ogni occasione di uscita o svago interdetta nel nome della prevenzione del rischio contagio.

L’ordinanza
L’ordinanza è arrivata ieri sera, ed è la numero 7 del 10 marzo. In essa è stabilito che da oggi, giovedì 11 marzo, sino al 21 marzo, venga disposta la chiusura al pubblico dei parchi urbani, delle ville comunali, dei giardini pubblici, dei lungomari, delle piazze. Unica fascia oraria salvata dal lockdown è quella che va dalle 7.30 alle 8.30, unica deroga al divieto riguarda la «possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private». Il provvedimento firmato da De Luca si estende poi ai mercati e alle fiere, il cui svolgimento sarà vietato nello stesso periodo, dall’11 al 21 marzo; una deroga riguarda «i negozi siti in prossimità o all’interno di aree mercatali, ove provvisti di servizi igienici autonomi, limitatamente alla vendita dei generi alimentari e allo svolgimento delle altre attività consentite». Sospese anche le attività delle ludoteche.

La raccomandazione
Nella stessa ordinanza si raccomanda alla popolazione di evitare occasioni di contatto con persone estranee al proprio contesto abitativo (ovvero con persone non conviventi) se non necessario, e di restare a casa il più possibile.

La situazione Covid
La decisione del governatore arriva nel periodo peggiore per la Regione in tema di contagi; ieri il numero di nuovi positivi ha sfondato la soglia dei tremila (3034 a fronte di 25867 tamponi). Di pari passo con l’aumento dei casi, lo stress per gli ospedali. A preoccupare sono i sintomatici, ieri 612, mentre i deceduti nelle ultime 48 ore sono stati 26.

La reazione dei sindaci
Appare chiaro che la decisione della Regione arriva anche in soccorso ai sindaci, e in risposta pure all’inerzia di alcuni. In verità, essendo la Campania zona rossa, gli spostamenti sono già vietati anche nello stesso Comune ma è cosa nota che da quando è stato introdotto il sistema della classificazione dei colori, pochi controlli e una diffusa rilassatezza rendono la fascia più alta di rischio una mera formalità, anche con i locali chiusi. Dunque dove non hanno agito le amministrazioni locali, giunge la stretta regionale, sebbene ci siano primi cittadini già pronti ad un ulteriore giro di vite. A Giugliano da oggi e per dieci giorni il sindaco Nicola Pirozzi ha deciso anche per il solo delivery dalle 18; a Pomigliano il sindaco Gianluca Del Mastro ha scritto al Prefetto per chiedere l’invio di forze anche militari, e ad annunciare anche il ripristino del divieto per i minori ad uscire senza un maggiorenne. Interdette le uscite ai minori già da qualche giorno a Castellammare, Gragnano e Santa Maria La Carità.

giovedì, 11 Marzo 2021 - 08:18
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