De Luca sfida il Governo: «Vacciniamo per settori economici». E minaccia di disertare la Conferenza Regioni


Vincenzo De Luca rompe ancora una volta con il Governo e sul piano vaccini decide che la Regione che governa non procederà per fasce di età e fragilità, come chiesto dal piano vaccinale, come ribadito dal commissario all’emergenza Figliuolo e dallo stesso premier Mario Draghi, ma per categorie economiche. Una scelta che non mancherà di provocare polemiche nelle Regione in cui da poco si sono aperte le prenotazioni per gli over 60 ma che non ha ancora completato quelle agli over 70 e 80 e alle categorie fragili, tuttora in corso; nella Regione che ha inoltre deciso di destinare parte delle scorte di vaccini alle isole del Golfo capri, Ischia e Procida per permettere e residenti e lavoratori un’estate Covid free e una totale ripresa economica in vista della stagione estiva.

Peraltro, stando ai dati, da domani la campagna vaccinale campana rischia uno stop per carenza di dosi. Sono 1.099.028 le somministrazioni di vaccino anti Covid effettuate (dato aggiornato alle ore 12 di oggi, lunedì 12 aprile). Rispetto al dato di ieri, sono state effettuate 16.748 somministrazioni in più. Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 807.423 cittadini. Di questi 291.605 hanno ricevuto la seconda dose.

«La Campania è stata una regione tra le più rigorose d’Italia – ha dichiarato De Luca –  ma una cosa è il rigore altro è la stupidità. Ho appena finito di parlare con il commissario Figliuolo al quale ho detto che una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili noi non intendiamo procedere per fasce di età. Dedicheremo la struttura pubblica a curare i fragili e le persone anziane ma lavoreremo anche sui settori economici perché se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito le fasce di età l’economia italiana sarà morta».

«Dobbiamo superare lo scandalo della mancata consegna dei vaccini – ha aggiunto –  Ho appena comunicato a Figliuolo che se per aprile non arrivano in Campania i 200mila vaccini in meno che ci hanno sottratto nei 3 mesi che abbiamo alle spalle, prenderemo misure clamorose e intanto non parteciperemo più alle riunioni della conferenza Stato-Regioni, perché non intendiamo più essere presi in giro».

Il generale Figliuolo proprio oggi ha assicurato che dal 16 al 22 aprile verranno somministrati 315mila vaccini al giorno: «I 4,2 milioni di dosi – insieme a quelle ancora nelle disponibilità delle Regioni – contribuiranno in modo significativo al raggiungimento del target della campagna a livello nazionale: per la settimana 16-22 aprile si stimano circa 315 mila somministrazioni giornaliere, negli oltre 2200 punti vaccinali in tutta Italia attivi. In calce la ripartizione per singola Regione». La previsione è contenuta nella nota del Commissario straordinario Covid 19 Francesco Paolo Figliuolo che annuncia l’arrivo alle regioni di 4,2 milioni di dosi tra il 15 e il 22 aprile.

lunedì, 12 Aprile 2021 - 14:21
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