Napoli, scontri durante la visita di Salvini: sit-in dinanzi al Tribunale in occasione dell’udienza a 8 attivisti

Il sit in di attivisti della Rete Antifascista Napoletana e del movimento di lotta - Disoccupati "7 Novembre" (foto tratta dal profilo Fb della Rete antifascista napoletana)

«11 marzo 2017, c’eravamo tutti. Napoli non si Lega. Toccano uno, toccano tutti»: questo il testo di uno striscione esposto da un centinaio di attivisti della Rete Antifascista Napoletana e del movimento di lotta – Disoccupati “7 Novembre”, che stamattina hanno manifestato davanti al Tribunale di Napoli in occasione di un’udienza del processo che si sta celebrando davanti alla terza sezione penale relativo agli scontri verificatisi nei pressi della Mostra d’Oltremare in occasione di una visita in città dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Il sit in di attivisti della Rete Antifascista Napoletana e del movimento di lotta – Disoccupati “7 Novembre” (foto tratta dal profilo Fb della Rete antifascista napoletana)

Alle otto persone finite sotto processo (iniziato nell’ottobre 2019 dopo indagini coordinate dai pm Falcone e Tufano, ma oggi in aula c’era il sostituto procuratore Mariangela Magariello) gli inquirenti contestano i reati di devastazione, saccheggio, resistenza aggravata e lesioni. Gli imputati sono però complessivamente nove: per una nona persona il procedimento giudiziario è stato stralciato.

L’udienza di oggi è stata rinviata al prossimo 6 maggio a causa di alcune variazioni tra i componenti il collegio giudicante. Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Alfonso Tatarano, Natalia Fuccia, Carmine Malinconico, Emilio Coppola, Davide Fico e Mario D’Alessandro, ha chiesto di sentire alcuni testi della Procura, già ascoltati in precedenza: si tratta di dirigenti e funzionari delle forze dell’ordine e di alcuni commercianti della zona in cui si verificarono gli scontri.

giovedì, 22 Aprile 2021 - 20:18
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