Covid: coprifuoco ridotto (e poi abolito), cambia il metodo ‘a zone’. Locali, palestre e wedding: la mappa delle riaperture


Coprifuoco ridotto, ristoranti aperti anche al chiuso, riapertura anticipata delle palestre. Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza Covid. Misure largamente anticpate in questi giorni, alcuni, come nel caso del coprifuoco, ampiamente dibattute nella maggioranza di Governo. Alla fine la spuntano a metà i sostenitori dell’abolizione del coprifuoco, per il quale l’esecutivo di Mario Draghi ha inteso procedere per tre tappe: prima la riduzione in due step dell’orario di coprifuoco, poi la sua completa abolizione. Cambiano inoltre i parametri di classificazione ‘a zone’ delle Regioni. Ma ecco le novità nel dettaglio.

Le zone
In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della Salute, in modo che assumano principale rilievo «l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva». Inoltre, nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche.

Coprifuoco
Dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22 alle 5, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23 alle 5. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito.

Ristoranti e bar
 Dal primo giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti.

Centri commerciali
 Dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi.

Palestre e piscine
Anticipata al 24 maggio, rispetto al primo giugno, la riapertura delle palestre; dal primo luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli.

Eventi sportivi
Dal 1° giugno all’aperto e dal primo luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale); dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore.

Sale gioco, parchi divertimento, centri culturali
Dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico; parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal primo luglio. Tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal primo luglio.

Cerimonie, discoteche, corsi di formazione
Dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso; dal primo luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

martedì, 18 Maggio 2021 - 07:56
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