Covid, via l’obbligo di mascherina da metà luglio. Scontro nel Governo sulla proroga dello stato di emergenza

Una bagnante in mascherina. Foto Kontrolab

In un’Italia che si appresta tra pochi giorni a diventare tutta, o quasi, zona bianca (l’ultima Regione a passarvi sarà la Valle d’Aosta il 28 giugno, le restanti dal 21), due sono i nodi da sciogliere rispetto alla situazione emergenziale. Nodi che si trasformano anche in scontro aperto nella maggioranza.

Si fa riferimento prima di tutto alle questione ‘stato di emergenza’ che, come noto, è stato ad aprile prorogato fino al 31 luglio. Matteo Salvini, leader della Lega oggi al Governo con tre ministri, vuole che non vi sia altra proroga: un modo pure per lanciare un messaggio di ottimismo al Paese. Sebbene della stessa idea si sia detto anche il ministro della Salute Roberto Speranza, l’esecutivo però sarebbe orientato a seguire la linea di Mario Draghi, premier che non rigetta aperture ma che su questo aspetto di mostra prudente. La linea governativa è dunque quella che porterebbe ad una nuova proroga, di qualche mese, dello stato di emergenza. Almeno per arrivare al 31 dicembre del 2021. Ipotesi contro cui si schiera Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) che la considera «folle»; Meloni, come detto, trova in questo caso un alleato in Salvini e anche in Forza Italia, come confermano le dichiarazioni di Maria Stella Gelmini, favorevole a far decadere lo stato di emergenza a luglio. per la ministra degli Affari regionali «non si deve abusare della proroga dello stato di emergenza», perché si tratta di «poteri speciali dal punto di vista costituzionale». Il Pd invece è dalla parte di Draghi, e la sua posizione è spiegata dalla capogruppo  al Senato Simona Malpezzi che ha dichiarato: «La guerra non è vinta, ci vuole serietà». Il ministro della Salute Speranza invece ha avuto sul tema un atteggiamento ‘ambiguo’. Due giorni fa dichiarava che i tempi fossero maturi per cancellare lo stato di emergenza; poi si è allineato a Draghi adducendo la verifica delle condizioni come presupposto per una scekta così importante.

Meno divisioni, invece, sull’altro tema caldo: togliere le mascherine. Qui si ha una data quasi certa. L’Italia, insieme ad altri Paesi europei, cancellerà l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione di naso e bocca il 15 luglio, anche in questo caso per dare ai cittadini un segnale di ottimismo, per segnare il passo rispetto ai mesi precedenti, caratterizzati almeno fino ad aprile da regole severe. Togliere la mascherina all’aperto farebbe capire che qualcosa è cambiato, un pizzico di normalità è stata riconquistata grazie all’estate, che fa diminuire i contagi, e alle vaccinazioni. «Togliere la mascherina all’aperto a partire da questa estate è l’obiettivo del governo, ed è vicino. È da mesi che aspettiamo questo momento e adesso che i numeri ci dicono che stiamo superando la crisi sanitaria bisogna accelerare». Ha scritto su Facebook Luigi Di Maio.

giovedì, 17 Giugno 2021 - 11:27
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