Via la mascherina, l’ordinanza di Speranza sarà ignorata in Campania. De Luca: «Toglierla non è lo sbarco in Normandia»

Vincenzo De Luca

Con l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza diventa ufficiale l’abolizione dell’obbligo di mascherina a partire dal 28 giugno e fino (almeno) al 31 luglio 2021. Dopo il parere positivo degli esperti del Comitato tecnico scientifico il ministero ha emesso il provvedimento che stabilisce che gli italiani non sovranno più indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie, beninteso solo all’aperto perché resta l’obbligo al chiuso, per esempio nei negozi, e nei casi in cui «non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti, per gli spazi all’aperto delle strutture sanitarie, nonché in presenza di soggetti con conosciuta connotazione di alterata funzionalità del sistema immunitario».

Come ormai noto, farà eccezione la Campania, unica Regione in cui invece l’obbligo di mascherina resterà anche all’aperto per preciso indirizzo del governatore Vincenzo De Luca che lo ha annunciato venerdì scorso e ribadito ieri durante la presentazione dell’evento ‘Napoli Città del Libro’. De Luca ha ribadito a proposito della mascherina che «toglierla non è conquistare lo sbarco in Normandia o firmare la Costituzione democratica. Ho letto che i turisti arrivano se non ci sono le mascherine, invece vengono quando vedono che c’è una società responsabile e non perduta in una movida irresponsabile, che ci porterà a un nuovo calvario a ottobre».

Anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris resta però sulle proprie posizioni: «Se il Governo dice di togliere la mascherina, la mascherina va tolta – ha di nuovo ribadito – Ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione ma non può accadere che un presidente di Regione dica altro. Il Governo deve agire con autorevolezza e far rispettare le proprie decisioni».

mercoledì, 23 Giugno 2021 - 10:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA