Assenti dal posto di lavoro per effettuare prestazioni private, indagati 49 dipendenti dell’Asp di Reggio Calabria


Si assentavano da lavoro per effettuare delle prestazioni private, questa l’accusa principale mossa a 49 dipendenti dell’azienda ospedaliera provinciale di Reggio Calabria indagati dalla Procura reggina per fatti risalenti sia al 2018 che al 2020. I carabinieri del Nas di Reggio in particolare hanno notificato l’avviso di conclusione indagini e informazione di garanzia ai 49 lavoratori, accusatoi di truffa aggravata e falsità materiale.

I fatti
Le indagini, supportate da analisi documentale, hanno accertato che da febbraio a maggio 2018 personale infermieristico delle strutture ospedaliere di Gioia Tauro, Palmi, Polistena, Oppido Mamertino e Taurianova, si assentava durante l’orario di servizio per effettuare prestazioni in Assistenza Domiciliare Integrata, svolgendo, in alcuni casi, la medesima attività anche durante i permessi per assentarsi dal servizio per motivi familiari, sindacali o per incarichi pubblici presso altri enti o, addirittura, durante periodi di malattia.

Inoltre, nel mese di maggio 2020 numerosi indagati, venuti a conoscenza che il Distretto Sanitario eseguiva accertamenti sul pagamento delle indennità, grazie alla complicità degli addetti al Servizio ADI di Palmi, avrebbero falsificato orari e dati delle schede relative alle prestazioni illecitamente eseguite, in modo da celare la sovrapposizione con l’orario di servizio conseguente alla timbratura badge.

In poco più di 3 mesi sono state scoperte oltre 170 condotte illecite, ed una indebita percezione di indennità per Assistenza Domiciliare Integrata per 7mila euro, ai danni dell’Azienda Ospedaliera Provinciale di Reggio Calabria.

mercoledì, 7 Luglio 2021 - 09:49
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