Maresca e Rinascimento Partenopeo uniti per Napoli. Guarino: «Catello è un eroe, merita l’appoggio di tutti»

Da sinistra Riccardo Guarino e Catello Maresca

«Questa città ha bisogno di un vero rinascimento partenopeo affinché possa diventare capitale. E ha bisogno di ripartire dalle sinergie, perché unendo le forze e impegnandosi con spirito di abnegazione si può riuscire in imprese impossibili, come ci insegna la storia di quattro realtà imprenditoriali che questa sera abbiamo deciso di premiare». Con queste parole l’avvocato Riccardo Guarino ha arringato la numerosa platea (circa 400 persone) accorsa ieri sera al Tonga a Pozzuoli per il terzo social meeting di Rinascimento Partenopeo (l’associazione che Guarino ha fondato con l’obiettivo di dare una «svolta» alla città di Napoli).

«Sono anni che mi batto affinché questa città si rialzi – ha incalzato dal palco Guarino – Questa città si piega al clientelismo piccolo e grande. C’è chi vota per chi gli può portare a casa il pacco di pasta, o per chi promette piccoli favori in cambio della preferenza. Se siamo qui è perché noi non vogliamo questo. Da domani portiamo avanti un vero rinascimento partenopeo affinché questa città possa diventare capitale».

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Il rinascimento cui fa riferimento Guarino passa attraverso i progetti (che l’associazione ha messo nero su bianco dopo avere analizzato, per due anni, le problematiche del territorio e avere individuato possibili soluzioni) e soprattutto attraverso la candidatura a sindaco di Catello Maresca, che ieri sera è intervenuto al meeting cementando così la collaborazione, nata in questa campagna elettorale, con la rete di professionisti messa in piedi da Riccardo Guarino.

La serata del meeting sociale di Rinascimento in video

«La candidatura di Catello Maresca da molti è stata vista come una speranza – ha osservato Guarino – Lui si è messo in gioco potendo aspirare a molto meglio e avendo tutto da perdere: per questa ragione merita la nostra riconoscenza. Molti dicono che Catello è un magistrato prestato alla politica ma per me è un eroe per il suo impegno contro le mafie. Sono stato a fianco a lui e agli uomini della sua scorta a camminare e ho provato sensazioni uniche. Questo è un uomo che merita il rispetto e l’appoggio di tutti i napoletani».

Dal canto suo Maresca ha espresso vivo apprezzamento per la realtà di Rinascimento Partenopeo e si è poi lanciato in un’accorata chiamata alle armi: «Ho deciso di candidarmi per amore, per favorire questo rinascimento partenopeo che aspettiamo tutti da troppi anni, da 30 anni di immobilismo assoluto. Sono stato nelle periferie dove si nascondono straordinarie risorse dalle quali partire: qui c’è una strana rassegnazione, come se vi fosse un destino ineluttabile, ma non dobbiamo accettare questo destino. Abbiamo le carte in regola per costruire una Napoli migliore».

venerdì, 9 Luglio 2021 - 22:46
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