Camorra, confiscato il ‘tesoro’ di un affiliato del clan Mallardo: sotto chiave case e terreni tra Roma e Napoli


Finisce sotto chiave il patrimonio del clan Mallardo. Un patrimonio ingentissimo, del valore di circa 17,6 milioni di euro, costituito da terreni e immobili riconducibili Michele Palumbo, 59enne di Villcaricca ritenuto affiliato al sodalizio criminale e alla sua famiglia. La confisca, disposta dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Napoli, è stata eseguita dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli tra Campania e Lazio.

Il provvedimento ha riguardato, in particolare, 17 case tra i Comuni di Giugliano (Napoli), Aversa (Caserta), Mentana (Roma) e Monterotondo (Roma); 11 terreni nel comune di Mentana oltre a quote e immobili relativi a una società operante nel settore immobiliare con sede a Fonte Nuova (Roma), riconducibili a Palomba e al suo nucleo familiare.  

Tra il 2010 e il 2021 il Gico di Napoli, su delega della Direzione distrettuale antimafia partenopea, ha svolto una serie di indagini che hanno poi portato a numerosi sequestri preventivi e misure di prevenzione patrimoniali disposte dai Tribunali di Roma e Napoli nei confronti, tra gli altri, di Palumbo.

In questo contesto criminale, come evidenziato in sentenze dello stesso Tribunale di Napoli, il clan Mallardo ha investito i propri proventi illeciti in attività immobiliari facenti capo a Palumbo e a una sua società operante nel settore edile; il sodalizio era stato favorito dal genero di Palumbo, Giuseppe D’Alterio, nato a Villaricca nel 1977, considerato esponente di rilievo del clan Mallardo, per conto del quale si interessava di diversi settori economici quali quello edilizio, immobiliare nonché della distribuzione del caffè agli esercizi commerciali del giuglianese e del casertano, dove acquisiva commesse anche in zone controllate da clan camorristici alleati, come il Clan dei Casalesi.

Il presupposto per l’applicazione dela misura di prevenzione patrimoniale deriva dall’accertata appartenenza di Palumbo al clan Mallardo, sancita da una condanna a 12 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e scaturisce dagli accertamenti economico-patrimoniali effettuati dalle Fiamme Gialle.

Infatti, il monitoraggio effettuato dal Gico di Napoli ha fatto emergere, grazie ai riscontri sviluppati anche attraverso l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo e agli accertamenti bancari, una marcata sproporzionetra le fonti di reddito lecite di cui il soggetto disponeva ufficialmente e il patrimonio di beni mobili e immobili di rilevante valore negli anni accumulato.

giovedì, 23 Settembre 2021 - 07:55
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