L’ex guru social di Salvini indagato per «cessione di droga»: l’inventore della ‘Bestia’ si era dimesso tre giorni fa

Luca Morisi in un selfie con Matteo Salvini

A questo punto è più chiaro perché Luca Morisi, l’ideatore della ‘Besta’, macchina da guerra comunicativa di Matteo Salvini e della Lega, qualche giorno fa inaspettatamente abbia deciso di lasciare l’incarico di capo della comunicazione del Carroccio. Molto probabilmente ha voluto evitare che le sue vicende personali si ripercuotessero sul partito; nei giorni scorsi, infatti, come riportano diversi quotidiani, Luca Morisi ha subito una perquisizione a casa e risulta ora indagato per cessione di stupefacenti. La perquisizione è avvenuta nella sua abitazione di Verona dove sarebbero state rinvenute alcune dosi di droga. 

L’ex capo della comunicazione ha fatto sapere con una nota di chiedere «scusa al partito, al suo segretario e ai suoi familiari».

«Non ho commesso alcun reato, ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo – scrive Morisi – Chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso». 

E aggiunge: «Ho rassegnato il primo settembre le dimissioni dai miei ruoli all’interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull’affetto delle persone che mi sono più vicine».

lunedì, 27 Settembre 2021 - 09:56
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