‘Ndrangheta, 4 fermi per l’omicidio del fratello di un pentito: vittima uccisa nella località protetta in cui viveva

Carabinieri

Sono presunti affiliati alla cosca Crea di Rizziconi i quattro uomini sottoposti a fermo dai carabinieri del Ros nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalle Procure antimafia di di Ancona e Reggio Calabria. Inchiesta che ha fatto luce sull’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di giustizia Girolamo Bruzzese. 

Una “vendetta trasversale” della cosca di ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, secondo gli inquirenti, che si consumò il giorno di Natale del 2018. Gli uomini del clan – sostengono gli investigatori – hanno agito conoscendo la località protetta dove risiedevano i familiari del pentito Bruzzese. I sicari incappucciati hanno atteso Marcello Bruzzese fuori dalla sua abitazione, nel centro storico di Pesaro, in via Bovio, sparandogli contro un intero caricatore con una pistola automatica calibro 9 (nella foto tratta dal sito dell’Ansa i rilievi degli investigatori).

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L’operazione è stata effettuata con il supporto, in fase esecutiva, dei comandi provinciali di Ancona, Reggio Calabria, Catanzaro, Brescia, Napoli, Torino, Pesaro, Vibo Valentia e del Gruppo intervento speciale (Gis). I provvedimenti di fermo di indiziato di delitto sono stati emessi dalle procure distrettuali antimafia di Ancona e Reggio Calabria. I dettagli dell’operazione verranno forniti nel corso di due conferenze stampa che si terranno alle 11 nella biblioteca del tribunale di Ancona e al comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria.

lunedì, 4 Ottobre 2021 - 11:07
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