Inchiesta sulle coop di Salerno, indagato il governatore della Campania De Luca

Vincenzo De Luca
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (Foto Kontrolab)

Anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca è indagato nell’ambito dell’inchiesta sulle coop per corruzione che lo scorso è sfociata nella misura cautelare per il consigliere regionale Nino Savastano (domiciliari; è stato eletto in quota Campania Libera alle scorse Regionali) e per l’imprenditore salernitano Fiorenzo Zoccola (carcere).

Assistito dall’avvocato Michele Sarno, Zoccola ha reso – sino ad oggi – due interrogatori fiume (per un totale di 15 ore) rivelando particolari importanti sui legami tra le cooperative sociali e la politica salernitana. «Esiste un accordo ben preciso tra le cooperative e la politica, che è teso a garantire alle prime continuità lavorativa in cambio di voti da parte di coloro che ne sono formalmente soci ma che in realtà sono loro dipendenti», ha spiegato Zoccola.

Proprio all’esito della sua collaborazione, a fine mese ha ottenuto gli arresti domiciliari.
Nei verbali, parte dei quali sono ancora coperti da numerosi ‘omissis’, figura anche il nome del governatore della Campania, sul quale la procura vuole effettuare nuovi approfondimenti. Di qui la proroga della indagini preliminari. Zoccola, in particolare, ha spiegato come e quando ha conosciuto De Luca: «Ho conosciuto Vincenzo De Luca nell’ 1989-90 quando era segretario provinciale del PCI. Successivamente nel ’95, con la costituzione delle municipalizzate, la cooperativa di mio padre, unitamente ad altre quattro cooperative, entrò in società con il Comune sulla gestione dei servizi di pulizia. Nel 2002 Mario De Biase voleva acquisire le quote delle municipalizzate; a seguito del mio rifiuto fui convocato da De Luca il quale mi sollecitò la cessione delle quote e mi promise che avrei mantenuto il mio ruolo».

Ha poi fornito altri dettagli circa gli incontri avuti con De Luca nel corso del tempo: «Confermo che con il De Luca ebbi un fugace incontro visivo in occasione della cerimonia per l’inaugurazione dei lavori per la bretella della tangenziale del rione Petrosino. Nella circostanza De Luca mi fece cenno che aveva parlato con il sindaco e che tutto era a posto, riferendosi alla richiesta che io avevo fatto per accelerare l’approvazione della delibera relativa alla pubblicazione del bando successivo al decreto di sequestro del giugno 2020».

Rispondendo alle domande del procuratore Giuseppe Borrelli e dei pm Elena Cosentino e Guglielmo Valenti, Zoccola ha raccontato chi fossero i riferimenti politici della varie cooperative, ammettendo che i suoi sono «esclusivamente Vincenzo e Roberto De Luca» (uno dei figli del Governatore) , mentre «con Piero De Luca non ho rapporti perché non c’è affinità». Da De Luca, inoltre, Zoccola – secondo quanto riportato – avrebbe ricevuto indicazioni politiche per la ripartizione dei voti in occasione delle Regionali 2020. «Tra Savastano e Picarone, la ripartizione, nella misura del 70 e 30%, fu da me veicolata alle altre cooperative che avrebbero dovuto tenerne conto proprio in considerazione del fatto che anche il rispetto di tali indicazioni faceva parte dell’equilibrio che si doveva garantire».

venerdì, 5 Novembre 2021 - 15:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA