Il costo dei carburanti sale ancora: + 5 centesimi a settimana. E 43 senatori dei 5Stelle presentano un’interrogazione

benzina diesel

Il prezzo dei carburanti continua a salire e il rincaro infiamma ancora il dibattito politico, con 43 senatori del Movimento Cinque Stelle che presentano un’interrogazione parlamentare.

Secondo le rilevazioni del Mite al 19 giugno, la media nazionale in modalità self della benzina ha raggiunto 2,063 euro al litro, in aumento di 5 centesimi rispetto alla settimana precedente. Il gasolio è salito a 2,006 euro al litro, con un rincaro di 7 centesimi in sette giorni. Aumenti che incidono pesantemente sui bilanci delle famiglie, già duramente provate dalle ripercussioni della pandemia da Covid-19.

Sugli aumenti dei prezzi dei carburanti 43 senatori del Movimento 5 Stelle hanno depositato un’interrogazione al ministero dello Sviluppo economico. L’atto, primo firmatario il senatore pentastellato Iunio Valerio Romano, rileva che «l’aumento spropositato e ingiustificato dei carburanti produce per una famiglia che effettua due pieni al mese di circa 50 litri una spesa di 384 euro in più all’anno, facendo, peraltro, lievitare a dismisura i prezzi dei beni di largo consumo, trasportati per oltre l’86 per cento su gomma», e considerando che «i listini non crescono per l’andamento del petrolio, ma soprattutto a causa di una speculazione del tutto evidente», i senatori del M5S chiedono al ministero dello Sviluppo economico «quali iniziative intenda adottare per comprendere se sia in atto una speculazione attraverso un ingiustificato aumento dei listini dei carburanti alla pompa, che salgono nonostante il calo del petrolio, e se intenda promuovere accertamenti sul territorio con riguardo a manovre speculative su merci e aggiotaggio».

martedì, 21 Giugno 2022 - 13:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA