Maltempo Marche, trovato il corpo del piccolo Mattia: la furia del Nevola lo strappò alla sua mamma


Le ricerche del piccolo Mattia sono terminate. Oggi pomeriggio il corpo del bimbo di 8 anni, travolto dalla piena del Nevola durante la sera del 15 settembre, è stato recuperato.

Il cadavere è stato rinvenuto intorno alle 15.30 in un campo a Passo Ripe di Trecastelli, a circa 13 chilometri di distanza da Farneto, la località di Castelleone di Susa in cui la sera del 15 settembre abbandonò l’automobile, trascinata dalla piena, insieme alla madre Silvia Mereu, uscendo dal finestrino. I due erano poi stati separati dalla violenza dell’acqua: la madre fu trovata infreddolita e ferita a un paio di chilometri di distanza.

Successivamente Silvia, farmacista nel piccolo centro di Barbara, ha raccontato quei momenti drammatici. Era con il bambino a bordo dell’auto Mercedes Classe A quando è stata trascinata a valle, in un attimo, dall’ondata del fiume. Dopo circa 2 chilometri, ha ricordato, «l’abitacolo era pieno d’acqua. Io avevo il braccio fuori dal finestrino per tentare di chiamare di prendere il segnale. Non riuscivo più a respirare e sono uscita dal finestrino, l’ho abbracciato e Mattia era attaccato a me, io non so nuotare». Intorno «l’inferno, le ondate d’acqua, e le uniche luci che vedevo venivano da fulmini e lampi che illuminavano il cielo. Era buio e sentivo il frastuono del fiume che scorreva. Intorno, tronchi, detriti…».

«Ho un flash, – ha aggiunto ancora Silvia – dell’ultima immagine che ho di lui. Mattia attaccato a un tronco, mi porgeva la mano, urlava e piangeva. Sono affondata ho perso i sensi, non lo so, poi non l’ho più visto. Mi sono attaccata a una pianta, e mi sono lanciata verso i filari, mi sono arrampicata, urlavo piangevo, sbracciavo, qualcuno mi ha sentito da una casa vicina al fiume. Dopo circa 1-2 ore sono arrivati i soccorsi. Non capisco ancora come ho fatto a salvarmi». Da quell’orrore, invece, Mattia è stato risucchiato via. Per sempre.

A trovare il corpo del bambino è stata la dipendente di un asilo di campagna. Le vittime del maltempo che ha travolto l’entroterra della provincia di Pesaro Urbino, il Senigalliese e l’Alta Vallesina salgono così a quota 12. All’appello manca, ufficialmente, solo Brunella Chiù, 56 anni. Intanto si terranno lunedì 26 settembre, in forma privata, i privata, i funerali di Michele Bomprezzi, il 47enne di Arcevia travolto dalla piena del fiume Misa. Terminate le pratiche è pronta per il rimpatrio in Marocco la salma di Mohamed Enaji, 42 anni, residente a Castelleone di Suasa. Sono stati invece già celebrati i funerali delle altre vittime. Si sono svolte a Bettolelle di Senigallia le esequie per Gino Petrolati, 89 anni, travolto vicino casa; Serra San Quirico ha salutato Augusto Montesi; a Passo Ripe di Trecastelli, altra località gravemente colpita dall’alluvione, si e’ tenuto il rito funebre per l’80enne Maria Luisa Sereni. Mercoledì si sono tenute le esequie pubbliche nel campo sportivo di Pianello, a Ostra (AN), per quattro delle 12 vittime: Giuseppe Tisba, 65 anni, e suo figlio Andrea, 25 anni, oltre a Diego Chiappetti, 51 anni, e all’84enne Fernando Olivi. Ieri, infine, si e’ tenuto nella chiesa parrocchiale di Montecarotto il funerale per la 77enne Erina Febi, detta Rina.

venerdì, 23 Settembre 2022 - 22:21
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