Resa dei conti sul RdC, il governo stasera può toglierlo agli occupabili dal 2024. Conte: «Pronti a tutto per difenderlo»


È scontro sul taglio al Reddito di cittadinanza. Il nodo verrà affrontato stasera, nel consiglio dei ministri convocato alle 20.30. Ma impazzano i rumors sulla direzione impressa da Palazzo Chigi.

Secondo le ultime indiscrezioni, avanzerebbe una mediazione, con lo stop al Rdc per gli occupabili, ma non subito. La scure partirebbe dal 1 gennaio 2024, prevedendo così un anno “cuscinetto”. Per gli inoccupabili, invece, il reddito di cittadinanza resterebbe. La proposta sarebbe del ministro del Lavoro, Marina Calderone, e su di essa la maggioranza avrebbe trovato l’accordo. Un compromesso tra l’ipotesi di eliminare subito la misura – come pensava il premier Meloni – e quella di graduare il taglio. Fonti governative precisano che sarebbero rafforzate le politiche attive, per chi perdesse la misura di sostegno.

Ma la soluzione all’orizzonte fa salire la tensione politica. «Lo voglio dire con la massima fermezza – tuona il presidente M5S, Giuseppe Conte, dal convegno “Cantiere delle idee. Costruire una società più giusta”, a Palazzo Giustiniani – siamo disposti a tutto per difendere il reddito di cittadinanza, un sistema di protezione sociale che nel nostro Paese doveva essere introdotto da decenni. Siamo disposti a dare battaglia in tutte le sedi istituzionali e nelle piazze, se il governo andrà avanti con l’indegno proposito di smantellare il reddito di cittadinanza». Sono ore di apprensione per i 3,5 milioni percettori del Rdc, molti dei quali residenti nel Mezzogiorno.

lunedì, 21 Novembre 2022 - 19:30
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