Scontri tra tifosi in A1, Salvini e Pd all’unisono: «Via dagli stadi i responsabili, paghino i danni»

Matteo Salvini (foto Kontrolab)
Matteo Salvini (foto Kontrolab)
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La condanna dal mondo della politica è unanime. Gli scontri tra tifosi di Napoli e Roma nell’area di servizio di Badia al Pino Est sull’A1 hanno sporcato questa 17esima giornata di campionato. C’è un ferito, che per fortuna non è grave: si tratta di un tifoso romanista colpito da un’arma da taglio in maniera lieve. E poi c’è la montagna di disagi creati agli automobilisti che hanno visto il traffico bloccato ed hanno subito pesanti conseguenze sul loro viaggio. I due gruppi di tifosi si sono incontrati per puro caso: i napoletani erano diretti a Genova, perché gli azzurri alle 18 si scontreranno con la Sampdoria; i romanisti, invece, erano diretti a Milano per il match con i rossoneri.

Matteo Salvini, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, invoca un Daspo a vita dagli stadi italiani per chi si è reso responsabile degli scontri e pure una condanna al pagamento dei danni: «Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio».

Per una volta si trova d’accordo con chi, politicamente, appartiene ad una parte a lui avversa. Dice, infatti, il deputato del Pd Stefano Vaccari: «Se organizzi un agguato all’autogrill sull’autostrada del Sole, nello stesso luogo dove fu ucciso nel 2007 Gabriele Sandri, non sei un tifoso ma un teppista violento a cui deve essere impedito per sempre di fare ulteriore male e di frequentare uno stadio».

I tifosi coinvolti negli scontri sono stati fatti risalire sui mezzi posti sotto scorta. La Digos, intanto, sta esaminando le riprese delle telecamere di videosorveglianza per individuare le persone coinvolte negli scontri ed attribuire le responsabilità di quanto accaduto.

Gli scontri tra tifosi romanisti e napoletani si sono verificati nella stessa area di servizio, Badia al Pino, dove fu ferito a morte Gabriele Sandri, supporter della Lazio. L’omicidio avvenne l’11 novembre 2007: l’agente Luigi Spaccarotella sparò un colpo di pistola sull’autostrada A1 presso Badia al Pino (Arezzo) nel tentativo di disperdere gli scontri tra tifosi juventini e laziali. Il colpo raggiunse il 26enne Gabriele Sandri che si trovava nell’area di servizio in attesa di alcuni amici per raggiungere Milano per il match Inter-Lazio.

A quanto riferiscono fonti della Polizia, all’interno dell’area di servizio di Badia al Pino, direzione nord, erano presenti minivan con tifosi del Napoli diretti a Genova dove la squadra campana alle 18 giocherà contro la Sampdoria. Nell’area stazionavano pattuglie di Polizia stradale e carabinieri che hanno chiuso l’accesso alla zona.

Sull’autostrada sono transitati quindi veicoli con tifosi della Roma, diretti a Milano per la partita di stasera contro il Milan. I tifosi napoletani, dall’area di sevizio, avrebbero quindi lanciato oggetti contro le macchine dei romanisti in transito. Questi ultimi si sarebbero fermati in autostrada per rispondere ai lanci e sono scoppiati dei tafferugli.

domenica, 8 Gennaio 2023 - 17:08
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