Napoli, la location di relax all’Arenella dichiarata abusiva: disposti confisca e abbattimento, imputato condannato

neapolis centro arenella
Una foto del centro Neapolis all'Arenella

Un’oasi di relax e di pace con vista mare e vista sul Vesuvio. Un gioiellino edilizio di trentamila metri quadrati composto da parco giochi, ristorante, fattoria didattica e area spa.

Il Neapolis sporting club, nella zona dell’Arenella, godeva di ottime recensione pure sui motori di ricerca dedicati. Quella struttura adesso è chiusa e, salvo colpi di scena, non riaprire più e sarà rasa al suolo. Un Tribunale ha dichiarato abusivo il vastissimo complesso edilizio e ne ha ordinato la demolizione.

Il giudice monocratico Amelia Primavera (terza sezione penale) del Tribunale di Napoli ha condannato il 49enne Roberto Di Monte, committente e legale rappresentante dell’impresa individuale ‘Neapolis Sporting Club’ a due anni e due mesi di reclusione per lottizzazione abusiva.

Accolte le richieste del pm Giulio Vanacore del pool coordinato dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli: l’accusa aveva sostenuto che le opere sono state realizzate in un’area sottoposta a vincolo di natura ambientale-paesaggistica e destinata ad uso agricolo; aveva, inoltre, rilevato che l’area sul quale sorge il ‘Neapolis’ deve essere considerata ad alta instabilità sotto il profilo geomorfologico, ad alta instabilità (classificata R2) e, a livello idrogeologico, a medio rischio di frana (classificata R3).

Il giudice ha disposto anche la confisca tutte le opere, con unica eccezione di un manufatto adibito ad abitazione privata (già dissequestrato), la loro acquisizione al patrimonio comunale, ed ha ordinato la «demolizione di tutti i manufatti abusivi e l’integrale ripristino dello stato dei luoghi». Le motivazioni alla base della sentenza saranno depositate tra novanta giorni. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Valeria Aiello, ha annunciato ricorso in Appello.

giovedì, 2 Febbraio 2023 - 10:45
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