Bullismo, al Trianon Viviani di Napoli incontro con attori e avvocati


Un incontro con gli studenti per parlare di prevenzione sul bullismo e cyberbullismo, sull’omofobia interiorizzata, sulla diversità.

L’appuntamento, voluto dalla Fondazione ‘I figli degli altri’, è per martedì 28 marzo alle ore 9.30 al Teatro Trianon Viviani. Lo scopo dell’iniziativa è sensibilizzare, educare alla tolleranza dell’altro, sviluppare l’empatia e la corretta gestione interpersonale, di riscoprire il senso del pudore e della fragilità. All’incontro parteciperanno studentesse e studenti dell’Istituto Alfonso Casanova, dell’I.P.S.S.E.O.A. Antonio Esposito Ferraioli e dell’Istituto Comprensivo Michelangelo Augusto.

La giornata di svolgerà in tre fasi. Si parte con il dibattito sul film di Joe Bell, diretto da Reinaldo Marcus Green e analizzato nei giorni precedenti dalle classi, a cui seguirà una spiegazione dei fenomeni di violenza (bullismo, cyberbullismo, omofobia interiorizzata e diversità). Il soggetto è basato sulla storia vera di un uomo di nome Joe Bell, che parte a piedi attraverso l’America per parlare di bullismo e onorare suo figlio adolescente, Jadin Bell, morto suicida dopo essere stato vittima di bullismo e omofobia. All’interno di questa prima parte alcuni studenti reciteranno le parti salienti del film con l’aiuto di alcuni esperti.

Nella seconda parte spazio a due avvocati, la penalista Annalisa Senese e l’amministrativista Francesco Urraro, che interverranno sulle responsabilità penali a seguito dei comportamenti lesivi trattati nella prima parte.

La terza parte vedrà Cristina Donadio sul palco insieme a Maurizio Capone con un frammento di STORIACCE. La lettura drammatizzata è basata sul libro I figli degli altri della psicologa Rosetta Cappelluccio che descrive le esperienze maturate negli anni, a fianco della procura, difendendo i minori da maltrattamenti e abusi. Tra i casi seguiti nel libro c’è la storia di Fortuna Loffredo, la bimba del Parco Verde di Caivano, violentata e poi gettata nel vuoto dal suo aguzzino. La performance si dipana tra parole che nessuno vorrebbe mai sentire e la musica, realizzata con materiali di risulta, in questo caso i giocattoli dei bambini.

lunedì, 27 Marzo 2023 - 23:01
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