Diplomi facili, inchiesta del ministero dell’Istruzione sugli istituti paritari in Campania, Lazio e Sicilia

scuola banchi

Un salto di iscrizioni anomalo negli ultimi due anni di ciclo scolastico. E’ per questa ragione che il ministero dell’Istruzione e del Merito ha deciso di vederci chiaro: in Campania, in Sicilia e nel Lazio via libera a un’indagine sugli istituti superiori paritari di queste tre regioni per contrastare i cosiddetti ‘diplomifici’.

Ieri al ministero si è tenuto un vertice al quale hanno partecipato il ministro Giuseppe Valditara, il capo di gabinetto Giuseppe Recinto, il capo dipartimento Carmela Palumbo e il Direttore Generale dell’Usr Campania Ettore Acerra. Durante l’incontro Acerra ha consegnato al ministro Valditara una relazione frutto delle verifiche svolte nel corso degli ultimi mesi dopo la richiesta del ministero. La relazione del direttore della Campania e gli approfondimenti svolti durante l’incontro hanno confermato la necessità di intervenire «in modo sistematico e su più piani per contrastare il fenomeno». Oggi verranno consegnate le prime relazioni ispettive inerenti alle regioni Campania, Lazio e Sicilia, che il Ministro aveva richiesto lunedì scorso. «Abbiamo definito un preciso piano di azione che porteremo avanti con determinazione per contrastare ogni fenomeno di opacità e illegalità, a difesa del sistema pubblico di istruzione» ha detto il Ministro Valditara.

L’operazione arriva dopo un’inchiesta di Tuttoscuola dalla quale è emerso che sarebbero 92 gli istituti superiori «che presentano un fortissimo incremento di iscritti tra le quarte e le quinte classi dell’anno successivo» e che si trovano appunto in Campania (dove hanno sede 82 dei 92 istituti), Sicilia e Lazio. In questi 92 istituti si sono registrati dai 70 a oltre 200 iscritti, con percentuali di aumento fino a +6.800%. I 92 istituti registrerebbero, per Tuttoscuola, un giro d’affari di almeno 50 milioni e, l’inchiesta della rivista specializzata, «almeno 10mila neodiplomati della Maturità 2023 avrebbero acquisito un titolo (che ha valore legale) con modalità sospette». Dal dossier emerge che i restanti oltre 1.300 istituti paritari superiori presentano un andamento delle iscrizioni del tutto fisiologico o quasi.

venerdì, 4 Agosto 2023 - 08:13
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