Racket dei clan a Casalnuovo di Napoli, imprenditori edili denunciano: due arresti


Racket dei clan a Casalnuovo di Napoli, imprenditori edili denunciano: due arresti. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna e della Tenenza di Casalnuovo hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto – emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, a carico del 46enne Fabio Luino e del 45enne Giancarlo Gallucci, entrambi di Casalnuovo, già noti alle forze dell’ordine. La Dda napoletana gli contesta il reato di tentata estorsione continuata ed aggravata della finalità e modalità mafiose. Luino è ritenuto vicino al clan Rea Veneruso, Gallucci invece all’omonima cosca.

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Le indagini dell’Arma hanno permesso di raccogliere plurimi elementi indiziari a carico degli indagati, in ordine al tentativo di estorsione ai danni di due distinti imprenditori impegnati in lavori edili nel comune dell’hinterland napoletano. Entrambi hanno denunciato i presunti tentativi di estorsione che avrebbero subito dall’uno e dell’altro indagato, rivolgendosi immediatamente ai carabinieri.


Secondo gli investigatori, inoltre, i fatti di fuoco avvenuti negli ultimi mesi a Casalnuovo – teatro di almeno 3 “stese” – sono molto verosimilmente da ricondurre ad un conflitto in atto tra i clan locali per la supremazia nell’area. Appena lunedì scorso un’auto – per le indagini in uso a Gallucci – è stata crivellata a colpi d’arma da fuoco. Si tratta di una una Fiat 500X parcheggiata in strada, in viale dei Pini.

Durante l’esecuzione della misura, nel corso delle perquisizioni, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno sequestrato un’auto blindata, tre sfollagente, due pistole sceniche senza tappo rosso, un mirino telescopico da arma lunga e un rilevatore di gps. Il materiale era nelle disponibilità di Luino.

giovedì, 10 Agosto 2023 - 15:19
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