Una sfida alla leggiadra indifferenza della Vigilia di Natale, per ricordare altri bambini di Betlemme, strappati alle culle dalle bombe. Erano circa 60 persone a gridare «Free Palestine», in corteo a Napoli, al Vomero, da piazza Vanvitelli a piazza degli Artisti.
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Fendevano la folla euforica, ondeggiante al ritmo dei tunz tunz sparati dalle casse. Con i suoi brindisi alle bollicine. Loro, i manifestanti, indossavano le bandiere arcobaleno. Qualcuno anche la kefiah, ma a volto scoperto. Erano guidati da padre Alex Zanotelli, 85 anni, carismatico e fragile allo stesso tempo. È un risveglio delle coscienze, quello invocato dal Comitato Pace e Disarmo Campania. Assai difficile da ottenere, almeno subito. Ma i pacifisti sono armati di molta pazienza.
Hanno chiamato la manifestazione “Gesù bambino itinerante”. Dietro lo striscione portavano dei simbolici bambolotti. Facevano le veci dei bambini veri, massacrati a Gaza. «Gesù nasce ovunque c’è sofferenza» ricordava Zanotelli. Una voce nel deserto, risuonata nel vuoto di un Natale consumista. Ma un seme è stato comunque gettato.
domenica, 24 Dicembre 2023 - 23:03
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