Boscotrecase, neonata morta dopo essere stata respinta dall’ospedale: attività ispettiva del ministero della Salute

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Da Roma non resteranno a guardare. Il caso della morte della bimba di tre mesi, respinta dall’ospedale di Boscotrecase perché chiuso da tre anni il pronto soccorso, diventa un fatto politico che supera i confini regionali. Il senatore grillino Orfeo Mazzella, che su quel nosocomio ha presentato, in tempi non sospetti, ben due interrogazioni parlamentari sollecitando la riapertura del pronto soccorso, ha immediatamente interpellato il ministero della Salute ottenendo un interessamento diretto sulla questione. Un interessamento che fa presagire l’apertura di un nuovo fronte di scontro tra il Governo, e dunque Fratelli d’Italia, e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

«Il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato mi ha garantito che avvierà un’attività ispettiva», ha annunciato ieri sera Mazzella. «Quanto è avvenuto negli ultimi giorni è vergognoso: la morte della piccola bimba, portata d’urgenza presso l’ospedale S.Anna e Maria S.S della Neve di Boscotrecase, poteva essere evitata se solo fosse stato ripristinato il servizio di pronto soccorso della struttura ospedaliera, interrotto tre anni fa e mai riattivato», ha commentato Mazzella. Per il senatore non vi è dubbio che la responsabilità sia del presidente della Regione Campania: «Il mandante morale ha un nome e cognome: Vincenzo De Luca, preposto alla gestione della sanità campana. E non uso parole forti per puro sensazionalismo, perché – oltre ad una lunga missiva inoltrata al Governatore della Campania, che non ha mai ricevuto risposta – è da oltre un anno e mezzo che sto denunziando il caso in Parlamento», ha commentato.

Mazzella ha ricordato che «già nel mese di marzo 2023 il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, rispondendo ad una mia interrogazione in Aula, riferì che l’Asl avrebbe garantito di riattivare l’iter per il ripristino delle funzioni originarie verosimilmente in un arco temporale di quattro mesi. Tuttavia a queste promesse è seguito solo uno scarico di responsabilità, avvenuto negli ultimi giorni da parte del Direttore dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo che, come ho riportato nell’ultima interrogazione, ha semplicemente puntato il dito contro la mancanza di medici, evidentemente imparando a memoria un copione scritto da De Luca».

«Pertanto, nel testo ho chiesto al Ministro se ritiene che la struttura ospedaliera possa ancora essere considerata Dea di I livello in assenza dell’erogazione di tutti gli interventi previsti per l’ospedale sede di un pronto soccorso e se la carenza di personale sanitario fosse piuttosto dovuta ai trasferimenti disposti dalla dirigenza sanitaria e alla dismissione dei servizi essenziali», ha aggiunto Mazzella. «Inoltre, nel chiedere di intervenire accertando le responsabilità – come già mi ha garantito il sottosegretario – ho anche chiesto di prendere una posizione chiara contro l’Asl che a marzo aveva garantito al Ministero il ripristino delle funzioni originarie in pochi mesi. L’auspicio e’ che dalle parole si possa passare rapidamente ai fatti, accertando tutte le responsabilità del caso e, soprattutto, agendo in tempi rapidi per tutelare la salute dei miei concittadini», ha concluso.

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giovedì, 28 Dicembre 2023 - 08:53
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