Acquisto Osimhen, inchiesta chiusa: De Laurentiis a rischio processo

Aurelio De Laurentiis napoli calcio
Aurelio De Laurentiis presidente della società calcio Napoli (foto Kontrolab)

L’inchiesta relativa a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille è conclusa e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis rischia di finire a processo per falso in bilancio. Nei giorni scorsi la procura della Repubblica di Roma, titolare del fascicolo, ha dato disposizioni per la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari, atto che anticipa la richiesta della magistratura di rinvio a giudizio.

L’inchiesta ha acceso i riflettori sull’acquisto del bomber nigeriano nel 2020 dalla squadra francese del Lille per una cifra che superava i 71 milioni di euro: cinquanta milioni furono pagati cash e gli altri 21 attraverso i cartellini del portiere greco Karnezis e di tre giovani calciatori, Liguori, Manzi e Palmier.

La vendita di Osimhen fu effettuata dalla società del Napoli: non a caso l’avviso di chiusura indagini ha colpito anche i membri del Consiglio di amministrazione che era in carica all’epoca dei fatti. La prossima settimana la difesa leggerà gli atti e poi sarà lo stesso patron del Napoli a dare la sua versione.

L’indagine penale era stata avviata nel giugno del 2022 dalla procura di Napoli quando i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza perquisirono la sede della FilmAuro a Roma e quella di Castelvolturno, dove c’è il quartier generale del Napoli. L’obiettivo era acquisire le fatture e tutta la documentazione relativa alla compravendita di Osimhen e di altri 4 calciatori (il portiere Orestīs Karnezīs e i tre “azzurrini” Liguori, Manzi e Palmieri) questi ultimi inseriti nell’affare e valutati, impropriamente secondo la Finanza, venti milioni di euro. Poi gli atti furono passati per competenza alla procura di Roma.

Sull’operazione Osimhen aveva avviato accertamenti anche la giustizia sportiva. Nell’aprile del 2022 è arrivato, però, il proscioglimento nei confronti sia del club che si è laureato campione d’Italia che dello stesso De Laurentiis.

sabato, 20 Gennaio 2024 - 20:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA