Sorrideva sempre, l’avvocato Sergio Mottola. Sorrideva con gli occhi. Sorrideva nel modo di porsi e presentarsi: in Tribunale portava sempre una nota di positività coi suoi abiti colorati e le sue indimenticabili cravatte indice di una fantasia e di una solarità assai forti. Oggi, dopo mesi difficili, quel sorriso si è spento.
Gentile, signorile e garbato nel modo di rapportarsi agli altri, l’avvocato Sergio Mottola era un gran tifoso del Napoli. Settantatré anni, Mottola ha indossato la toga da quando di anni, ne aveva 25 anni: quasi 50 anni di carriera, di processi, di arringhe. Un’eredità lasciata al figlio Luca, cresciuto lavorativamente con lui.
«Si è spento il sorriso, ma non il dolce ricordo di un avvocato militante, sempre presente nelle aule di giustizia, generoso e disponibile con tutti. È stato un esempio per le nuove generazioni, in prima linea nella difesa dei suoi assistiti, con il garbo e la simpatia come segni distintivi. A Luca ed alla famiglia giunga l’abbraccio commosso della comunità dei penalisti napoletani per la perdita del collega Sergio Mottola», è il messaggio della Camera penale di Napoli guidata dall’avvocato Marco Campora.
martedì, 27 Febbraio 2024 - 10:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA
