Avellino, il sindaco Festa si dimette perché indagato ma in video annuncia la ricandidatura alle prossime elezioni

Il politico Gianluca Festa

Alla fine si è dimesso, ma non intende mollare. Gianluca Festa, il sindaco di Avellino eletto nel giugno 2019, ha rimesso la fascia tricolore per effetto dell’inchiesta che nelle scorse settimane si è abbattuta su di lui e sul Comune. La decisione, resa nota ieri sera attraverso un comunicato stampa firmato dall’avvocato Luigi Petrolio (difensore di Festa), viene motivata «con la pubblicazione di indiscrezioni, definite gravissime e infondate, sulle indagini in corso», con la contestuale necessità di «assumere ogni più opportuna iniziativa volta a consentire il più celere compimento delle investigazioni», e con la volontà di rimuovere «anche il solo sospetto che la permanenza nella carica possa pregiudicare le indagini» che invece vanno «poste al riparo da condizionamenti e strumentalizzazioni di sorta, politici e mediatici».

Parole cui oggi ha fatto seguito un video-messaggio di pochi minuti che Festa ha pubblicato sui social: «La città deve recuperare un clima di serenità: l’aria sempre più pesante che si respira, dopo le gravi e infondate indiscrezioni sullo stato delle indagini, mi hanno indotto a presentare le dimissioni», ma è uno stop temporaneo. Festa, infatti, ha lasciato intendere che si ricandiderà alle elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi: «Dopo quasi cinque anni di attività, abbiamo un’Avellino molto più viva, un’Avellino che ha recuperato il suo protagonismo che le spetta come capoluogo e abbiamo anche una comunità che ha recuperato un certo orgoglio: è giusto che questa esperienza amministrativa si sottoponga al giudizio popolare e che questo avvenga in un clima di ritrovata serenità».

Festa è indagato dalla procura di Avellino per associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso in atto pubblico e omissione in atti di ufficio. Nei giorni scorsi si è appreso che Festa era iscritto nel registro degli indagati della procura di Avellino per omissione in atti di ufficio, nell’ambito di indagini su appalti e affidamenti deliberati dall’amministrazione comunale.

Per questo filone d’inchiesta i carabinieri, su disposizione del pm Vincenzo Toscano, hanno acquisito presso il municipio un numero imprecisato di delibere “immediatamente esecutive” risalenti al periodo aprile-maggio 2023 che non sono state poi pubblicate nell’albo pretorio del comune di Avellino. In precedenza Festa era stato indagato per le presunte sponsorizzazioni che avrebbe sollecitato a tre aziende irpine a favore della DelFes, la squadra di basket avellinese che milita nel campionato nazionale di Serie B. In questa indagine sono coinvolti anche il presidente e il commercialista del sodalizio, Gennaro e Andrea Canonico nei cui confronti si ipotizzano i reati di associazione a delinquere ai fini della corruzione, turbativa d’asta e falso in atto pubblico.

martedì, 26 Marzo 2024 - 16:39
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