Napoli, ferita da un proiettile vagante mentre è con la figlia in un’area giochi: «Potevano colpire un bambino»

Ospedale san Paolo
L'ospedale San Paolo di Napoli

Si sente una miracolata, Luisa Mangiapia. Giovedì sera la 50enne si trovava in un’area giochi a Fuorigrotta, quartiere di Napoli, quando è rimasta ferita da un proiettile vagante esploso forse durante un agguato di camorra. La pallottola l’ha colpita alla coscia. Illesa, per fortuna, la figlia che stava giocando.

«Era una bella giornata, sono andata in piazza con mia figlia di 11 anni e un’amica. I bambini stavano giocando sulle giostrine, noi mamme eravamo poco distanti a chiacchierare. C’era un gruppo di motorini fermo a poca distanza da noi – racconta Luisa -. Ho notato uno scooter cadere a terra due volte e ho sentito gridare scappiamo , scappiamo. Ho visto un ragazzo con il casco e poi ho sentito il rumore di uno sparo. Scappavano tutti, io invece sono rimasta ferma. Mi sono accorta di essere rimasta ferita solo dopo aver visto il sangue sulla gamba. A quel punto sono intervenuti degli amici che mi hanno tamponato il sangue con una sciarpa ed hanno stretto la gamba con una cintura per bloccare l’emorragia. Sono stata fortunata. Qualcuno in cielo mi ha salvato, e so chi è: mio figlio Giuseppe che ho perso quattro anni fa in un incidente».

Ai ragazzi del quartiere la donna rivolge un appello: «Fermatevi. Non pensate solo ai soldi, ma pensate al dolore che potete causare ai vostri vostri genitori. Così uccidete voi stessi, le vostre famiglie e vi rovinate la vita. Chi mi ha sparato lo perdono, so che non voleva colpire me, ma poteva colpire un bambino». Nella giornata di ieri la vicesindaca Laura Lieto e l’assessore alla Legalità Antonio De Iesu hanno fatto visita alla donna, all’ospedale San Paolo. A nome del sindaco Gaetano Manfredi e dell’intera amministrazione comunale, i due assessori hanno espresso «vicinanza alla donna e ferma condanna per l’episodio che ha coinvolto una persona del tutto estranea al raid armato esponendo ad un gravissimo rischio i genitori e bambini che erano presenti nell’area giochi». La vicesindaca Lieto e l’assessore De Iesu hanno augurato «pronta guarigione alla donna, affidata all’ottimo lavoro dell’equipe ospedaliera che la sta seguendo», confermando il massimo impegno a tutti i livelli dell’amministrazione per contribuire a garantire sicurezza ai cittadini.

sabato, 6 Aprile 2024 - 10:28
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