Campi Flegrei, terremoto di magnitudo 3.6. A Procida bimbi e studenti evacuati dalle scuole, sindaco chiude istituti

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di Laura Nazzari

Un’altra giornata di tensione e di passione. Questa mattina, alle 8.28, ai Campi Flegrei si è registrata una nuova scossa di terremoto. Magnitudo 3.6 è la rilevazione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La terra ha tremato e si è fatta sentire. Con tanta apprensione a Procida, dove le scuole sono rimaste aperte. I dirigenti scolastici hanno immediatamente attivato i protocolli di sicurezza e hanno evacuato le strutture, radunando gli studenti e i bambini negli spazi aperti.

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Subito dopo il sindaco Dino Ambrosino ha firmato una ordinanza con la quale ha disposto la chiusura immediata delle scuole, dando disposizioni ai dirigenti scolastici di contattare i genitori degli alunni per consentire di riportare i figli a casa. Il sindaco ha dato inoltre disposizione affinché siano «eseguiti in tutti plessi controlli accurati delle condizioni di staticità, a cura della Protezione civile e dei tecnici comunali. Siamo fiduciosi sull’esito, considerato che in questi anni abbiamo realizzato molti interventi di miglioramento sismico alle strutture scolastiche». E i vigili del fuoco sono impegnati in verifiche e sopralluoghi anche a Pozzuoli e Bacoli già dalle prime di stamattina: sono 160 i sopralluoghi fatti finora negli edifici, non sono state segnalate ulteriori criticità dopo la scossa di stamattina. La paura comunque resta.

A Pozzuoli da stamattina 56 volontari della Croce rossa italiana sono impegnati nella zona dei Campi Flegrei per fornire assistenza alla popolazione e supporto alle persone ospitate all’interno delle tendopoli allestite. Messi a disposizione anche 20 mezzi. «Siamo vicini alla comunità colpita da questo sciame sismico, alle famiglie, a donne, uomini e bambini che, spaventati, hanno lasciato le proprie case a seguito delle scosse di terremoto – ha dichiarato Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana -. Continueremo a monitorare la situazione, attraverso la nostra Sala Operativa Nazionale, e ad interagire con il Centro coordinamento soccorsi (Ccs), pronti ad incrementare, qualora fosse necessario, le nostre attività a supporto della popolazione, al fianco di istituzioni e forze dell’ordine». Qui il clima è più teso, l’impatto dei terremoti e degli sciami sismici è più forte. Dopo la forte scossa di lunedì sera, di magnitudo 4.4, risultano sgomberati 33 fabbricati e allontanati dalle loro case 46 nuclei familiari che sono stati temporaneamente sistemati al Palatrincone.

mercoledì, 22 Maggio 2024 - 12:04
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