Non solo elezioni Europee. In Campania, sabato 8 e domenica 9 giugno, le urne si apriranno anche per le elezioni comunali. Sono ben 168 i Comuni della Campania dove si andrà al voto, tra questi c’è un solo capoluogo di provincia, ossia quello di Avellino, di recente travolta da un’inchiesta sulla pubblica amministrazione uscente per presunte irregolarità in appalti e concorsi che ha portato il sindaco Gianluca Festa agli arresti domiciliari. I candidati sindaco ad Avellino sono sette, in totale sono impegnate 17 liste con circa 400 aspiranti consiglieri: Vittorio Bocciero (sostenuto dalla civica Progetto Avellino futura), Aldo D’Andrea (candidato per Unione popolare), Antonio Gengaro (sostenuto da Movimento 5 Stelle, Pd, Avellino progetto partecipato, per Avellino Gengaro sindaco), Rino Genovese (Forza Italia, e le civile Patto civico per Avellino, Forza Avellino, Moderati e Riformisti, La Rondine, Cittadini in Movimento), Modestino Iandoli (Fratelli d’Italia), Laura Nargi (sostenuta dalle civiche Davvero, Siamo Avellino, Viva la Libertà, Per Avellino; è l’ex vicesindaco di Festa e attualmente è indagata) e Gennaro Romei (Unione di centro).
Complessivamente in Irpinia sono 41 i Comuni al voto. In provincia di Salerno verranno rinnovati 47 Consigli comunali; in provincia di Caserta 31; in provincia di Benevento 35; in provincia di Napoli 23. E proprio nel Napoletano i riflettori sono puntati su due importanti Comuni, reduci peraltro dallo scioglimento per infiltrazione camorristica. A Castellammare di Stabia (poco più di 60mila abitanti) e Torre Annunziata (circa 40mila abitanti) la parola d’ordine della campagna elettorale di tutti i candidati è stata legalità e lotta alla camorra. A Castellammare, dove sia centrodestra che centrosinistra hanno faticato non poco a mettersi d’accordo sui candidati per evitare frantumazioni di comparti, la partita se la giocano l’avvocato Mario D’Apuzzo (centrodestra; è sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Italia Viva e le civiche Mario d’Apuzzo sindaco, No al sottopasso, Progetto Stabia, Stabia al Centro, Stabia Unica, Castellammare d’amare e Forza Stabia) e il giornalista Luigi Vicinanza (centrosinistra). A Torre Annunziata i candidati sono di più, perché qui Movimento 5 Stelle e Pd non hanno trovato la quadra e ognuno ha espresso il suo candidato: in campo ci sono Corrado Cuccurullo (Pd, Campania Libera, Più Europa, Azione, Socialisti e altre 3 civiche di ispirazione), Maria Antonietta Zeppetella (M5s); Lucio D’Avino (civica Oplonti futura); Carmine Alfano (sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Italia Viva e altre cinque civiche).
Tra i comuni più popolosi che vanno al voto c’è anche Casoria, con 70mila abitanti. Si rinnova anche il Consiglio comunale di Bacoli, che dal 2015 è guidato da Josi Geardo Della Ragione: quando fu eletto, Della Ragione era il sindaco più giovane della Campania, aveva 28 anni. Sconfisse, nel 2015, Ermanno Shiano che oggi ci riprova sempre contro Della Ragione. Schiano è supportato da una coalizione composta da tre partiti e tre liste civiche: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Italia Viva, Il Pappice, Insieme per Bacoli e Prima Bacoli. Della Ragione, invece, è sostenuto da quattro liste: Free Bacoli, Una Sinistra per Bacoli – Alleanza Verdi Sinistra, Partito Democratico e Città Flegrea.
Comuni popolosi e micro-comuni. Tra i comuni con meno elettori aventi diritto al voto vi è invece Sant’Arcangelo Trimonte, nel Sannio, dove i votanti saranno 476.
Tra i 168 Comuni al voto, ci sono 18 Comuni in cui sulla carta può scattare il meccanismo del ballottaggio. Nei Comuni superiori ai 15 mila abitanti è in vigore il sistema elettorale elettorale maggioritario a doppio turno. La modalità di voto prevede che un candidato debba ottenere almeno la maggioranza assoluta (50 per cento + 1) per essere eletto al primo turno. Nel caso in cui nessun candidato sfondi tale soglia si va al ballottaggio dopo 15 giorni.
venerdì, 7 Giugno 2024 - 12:40
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