Napoli, scrutatrice lascia il seggio e non fa più ritorno: denunciata. In città sostituiti 286 presidenti, nodo compensi bassi


Tutti in fuga dai seggi. E non parliamo solo degli elettori. Questa due giorni di votazioni per le Europee 2024 sarà ricordata per la difficoltà di costituzione dei seggi a causa della mancanza di segretari o scrutatori. Una difficoltà che in alcune Municipalità di Napoli si è fatta sentire più che altrove determinando un ritardo nell’apertura dei seggi stessi e annesse polemiche.

L’episodio più curioso è arrivato da Qualiano, in provincia di Napoli, dove una 24enne è stata denunciata dai carabinieri della locale stazione per abbandono di seggio senza legittimo motivo. Impiegata come scrutatrice in un seggio elettorale della cittadina, la donna ha lasciato il suo posto ieri in serata. Non è più tornata e ha inizialmente fornito giustificazioni senza fondamento. Poi ha ammesso di non voler tornare perché la paga da scrutatrice era troppo bassa. Le operazioni nel seggio sono comunque proseguite con regolarità.

Tanti problemi, dicevamo, nella costituzione dei seggi, tutti legati alla retribuzione, ritenuta bassa, che per i presidenti di seggio è di 246,50 euro mentre per segretari e scrutatori è di 188 euro. A Napoli sono stati sostituiti complessivamente 236 presidenti su 885 sezioni, oltre il 26%. Nelle scorse consultazioni elettorali referendarie le surroghe erano state 170. Situazione complicata anche a Firenze dove sono state circa 900 le rinunce sul totale di 1470 scrutatori. A Cagliari si è registrato un vero e proprio boom sia tra presidenti che scrutatori: un aumento di rifiuti che ha superato anche quelli registrati per le regionali di fine febbraio. Il 5 giugno era stato lanciato un appello e l’amministrazione comunale è riuscita a garantire il corretto inizio delle operazioni con chiamate last minute. Criticità anche a Bari dove circa 200 presidenti su 346 nominati dalla Corte di Appello ha rinunciato all’incarico. A Torino invece le defezioni sono state ventisei.

Tornando a Napoli, qualche problema si è verificato all’interno dei seggi durante le operazioni di voto: anche stavolta, infatti, non sono mancati elettori sorpresi a scattare una foto al proprio voto nel segreto dell’urna, nello specifico tre persone sono state denunciate dai carabinieri in altrettanti comuni della provincia di Napoli. Gli interventi sono avvenuti a Marano di Napoli, nel seggio allestito in via Piave; a Saviano, nella scuola elementare di via Cimitero; a Carbonara di Nola, nella scuola elementare di via Rainone. I tre denunciati hanno rispettivamente 45, 28 e 59 anni.

domenica, 9 Giugno 2024 - 22:12
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