Camorra, utilizzavano i figli per spacciare: stangata per gli Elia del Pallonetto Condanne sino a 20 anni di carcere

Tribunale Giustizia

Si chiude con 30 condanne e due assoluzioni il processo con rito abbreviato a carico di esponenti del clan Elia e spacciatori a esso collegati scaturito dall’inchiesta che nel gennaio dello scorso anno sfociò in 42 ordinanze di custodia cautelare. Il giudice per le indagini preliminari Federica Colucci del Tribunale di Napoli ha disposto pene sino ai venti anni di reclusione, alzando l’entità delle condanne che in sede di requisitoria erano state chieste dal pubblico ministero antimafia D’Alessio. Le pene più alte (20 anni) sono state inflitte ad Antonio Elia, Ciro Elia, Giulia Elia, Bruno Pugliese, Adriana Blanchi, Anna De Muro. Il giudice, inoltre, ha confermato la perdita della patria potestà per i genitori dei sei bambini, tra gli otto e i tredici anni di età, che venivano utilizzati per confezionare e spacciare droga e che nel gennaio dello scorso anno, su disposizione del Tribunale dei minori, furono affidati a case famiglia. Il giudice è inoltre intervenuto sulle accuse contestate, annullando l’ipotesi di associazione mafiosa contestata a quattro imputati ma aggravando il traffico di droga con la matrice camorristica che non era stata contemplata.

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lunedì, 12 Marzo 2018 - 20:02
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