I passatempi dei politici in Consiglio: vicesindaco costruisce aeroplani di carta mentre assessore spiega il bilancio |Video

di Dario Striano

Durante un momento delicato per il Comune di Portici, il suo vicesindaco gioca con gli aeroplani di carta. Minuto 18 della seconda ora di consiglio comunale dello scorso 28 marzo. Il presidente dell’assise, Claudio Teodonno, introduce l’ultimo punto all’ordine del giorno. Quello più importante e su cui le opposizioni sono pronte a dare battaglia, data anche la situazione non florida delle casse comunali porticesi. Quello sul bilancio di previsione dell’ente, sul documento unico programmatico e sul piano triennale delle opere pubbliche. Appena il presidente del consiglio cede la parola all’assessore socialista Lorella di Stefano per l’illustrazione tecnica del documento previsionale del Comune, le telecamere della diretta streaming – trasmessa dalla pagina ufficiale Facebook del Movimento 5 stelle di Portici – che riprendono l’assemblea si spostano dalla panoramica generale iniziale e con lo zoom si focalizzano sulla delegata alle politiche di bilancio della giunta Cuomo, non lasciando intravedere ciò che accade nel resto dell’aula. E precisamente nel banchetto alla sinistra del sindaco, dove occasionalmente siede il suo ‘potente’ vice, Fernando Farroni, ideatore della lista civica più votata alle scorse amministrative Rinnovamento democratico Avanti. Quello che non viene ripreso dalla telecamera dei grillini porticesi, lo mostriamo noi con immagini in esclusiva. Mentre l’assessore del Psi spiega tecnicamente l’atto, il responsabile al Commercio, allo Sviluppo, al Turismo e alla Cultura della giunta dell’ex senatore Pd Enzo Cuomo, è concentrato a giocare con aeroplani di carta. Lorella Di Stefano illustra la situazione dei fondi per il restauro di Villa Caposele, per il restyling del lungomare e per la riqualificazione di vico Ritiro, tutte opere pubbliche e beni culturali che potrebbero rappresentare volano per il turismo e il commercio della città di Portici, una volta ultimate, e il vicesindaco Fernando Farroni costruisce, strappando i fogli che ha dinanzi al suo seggio, aeroplani di carta. Nonostante sia lui a detenere le deleghe ai beni culturali e al turismo in città. Deleghe importanti, frutto dello strabiliante risultato elettorale raggiunto dalla lista di Fernando Farroni alle amministrative di giugno 2017, quando Rda, civica in sostegno al candidato sindaco Cuomo, ottenne 2400 preferenze, piazzandosi solo alle spalle del Pd. Un successo che ha contribuito a far rientrare nelle grazie dell’ex parlamentare Cuomo il ‘figliol prodigo’ Farroni, con cui i rapporti non sono sempre stati così idilliaci. Ben noto è infatti l’episodio del calcio alla porta blindata dell’allora – e ancora oggi – primo cittadino inferto nel 2008 da un Fernando Farroni particolarmente adirato, secondo i beninformati, per non esser stato proclamato assessore. Così come è famoso il tradimento che sempre l’attuale vicesindaco fece al Pd nel 2013 decidendo di appoggiare la candidatura dello scissionista e acerrimo nemico di Cuomo, Nicola Marrone, al posto di quella del democratico Giovanni Iacone, oggi assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici e suo compagno in giunta.

domenica, 1 Aprile 2018 - 22:12
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