Ingannare gli anziani, approfittare delle loro debolezze emotive per fare soldi. L’odioso raggiro che un giorno sì e uno no si consuma ai danni dei ‘nonnini’ si è arricchito di una nuova pagina. A Napoli i carabinieri di Marianella hanno fermato e indagato per truffa V.O., di 32 anni. L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, prima si è finto avvocato e poi si è finto maresciallo. E tutto per spillare soldi ad un 86enne. L’episodio si è consumato il 29 settembre scorso. Il 32enne aveva contattato telefonicamente l’anziano fingendosi l’avvocato di un nipote: gli aveva riferito che il giovane aveva appena investito un pedone il quale era in gravi condizioni. Poco dopo aveva telefonato di nuovo fingendosi un maresciallo dell’arma e facendo presente che il ragazzo non sarebbe stato arrestato se il nonno avesse pagato 10mila euro in contante. Così dopo pochi minuti si era presentato a casa dell’anziano ed era riuscito a farsi consegnare quanto aveva in casa, 1.150 euro. L’anziano si è reso conto di essere stato raggirato solo qualche ora dopo, e ha così chiamato i carabinieri, fornendo loro la descrizione del truffatore. Grazie anche alla visione delle telecamere installate in zona, i carabinieri sono riusciti a risalire all’auto, e alla targa, a bordo della quale si era spostato l’uomo descritto dall’anziano. La macchina era intestata ad una “testa di legno” per eludere le indagini ma durante controlli mirati in zona i militari hanno fermato quella stessa auto con alla guida proprio il 32enne. L’uomo è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Napoli e all’obbligo di firma.
sabato, 7 Aprile 2018 - 11:32
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