Il Pd di Martina torna a Napoli per ‘ripartire dal basso e dalla gente’, lunedì a Scampia

Maurizio Martina, il segretario nazionale del Pd (foto Kontrolab)
di Danio Gaeta

Ripartire dal basso. Da quei quartieri che per troppo tempo sono stati abbandonati e che vengono ‘visitati’ solo in campagna elettorale.
L’ultima tornata elettorale, quella del 4 marzo scorso, ha segnato un punto di svolta nella politica nazionale e locale, e ha fatto aprire gli occhi al Partito democratico che in tutta Italia, ma soprattutto a Napoli, ha preso una durissima batosta. In realtà – Regione Campania a parte – i dem da un bel po’ di anni non riescono ad imporsi sui territori di Napoli e provincia: sempre più lontani dal popolo e sempre troppo impegnati a litigare tra loro. Prima per le segreterie, poi per i commissari e infine per le candidature ai consigli comunali. Una situazione non più sostenibile per l’ex partito di governo che alle ultime amministrative addirittura non è stato in grado di esprimere la lista in un Comune importante come Torre del Greco. O che, come nel caso di Castellammare di Stabia, a causa di una lite interna, non è stato in grado di presentare un candidato sindaco competitivo. Il caso Napoli, tuttavia, non è il solo. Roma, Palermo e anche le storiche roccaforti toscane sono cadute una dopo l’altra. E’ chiaro: gli elettori hanno preferito votare chi, pur utilizzando temi populisti e sovranisti, ha fatto campagna elettorale tra la gente. Insomma la linea renziana della rottamazione, altro non ha fatto che autorottamare il partito. Il neosegretario del Pd Maurizio Martina, pur non avendo cambiato molto all’interno del direttivo nazionale, confermando molti ex renziani, sembra aver compreso di dover cambiare registro: tornare a fare politica tra la gente, in strada e nei quartieri più difficili. In questa decisione c’è un’implicita ammissione di colpevolezza. E’ come se Martina avesse confermato ciò che tutti gli elettori ‘scontenti’ del Pd sostengono da tempo: «Dove siete finiti in questi anni?». Allora Martina ha deciso di spostare i tiro e di andare a visitare – con la segreteria del partito – i quartieri dimenticati. Tor Bella Monaca, Zen a Palermo e infine Scampia.   «Lunedì (domani per chi legge) la nostra segreteria nazionale sarà a Napoli. Andremo a conoscere una bella realta’: la Scuola Calcio Arci di Scampia. Ascolteremo le voci dei volontari e degli operatori del quartiere e proveremo a dare il nostro contributo per continuare a lavorare sempre meglio insieme sui temi del protagonismo sociale e sull’educazione alla cittadinanza». Ad annunciarlo è stato direttamente il segretario del Partito democratico Maurizio Martina attraverso il suo profilo Facebook. Lo stesso Martina ha aggiunto: «Dopo Tor Bella Monaca a Roma e lo Zen di Palermo un altro passo per ascoltare, comprendere e raccogliere idee utili al nostro lavoro». «L’idea è quella di fare partire presto un forum nazionale Pd sui quartieri popolari e le periferie che riesca a unire le tante esperienze che ci sono per rafforzarle, coordinarle e sviluppare il nostro impegno muovendo prima di tutto da alcuni fronti: il contrasto alla povertà educativa, i servizi sociali di prossimità, la riqualificazione urbana degli spazi pubblici. E’ un lavoro necessario e appassionante perché accanto a tante difficoltà si scoprono anche enormi energie e disponibilità all’impegno. L’alternativa al pentaleghismo si costruisce così, riallacciando i legami delle comunità ascoltando le persone e le loro parole di sostegno e di critica. Solo così il Pd può organizzare la sua ripartenza». Il Partito democratico sta attraversando una particolare fase di riorganizzazione, anche se non è escluso un rientro in campo dell’ex leader Matteo Renzi. (L’articolo continua sull’edizione di oggi, sabato 28 luglio, del quotidiano digitale, disponibile su abbonamento. Per abbonarsi basta accedere alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’. Se si vuole acquistare una singola copia basta contattare la redazione all’indirizzo mail redazione@giustizianews24.it). 

sabato, 28 Luglio 2018 - 11:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA