Segreteria regionale Pd in Campania: Annunziata è il favorito ma è smacco per Casillo, nel suo feudo si impone Filippelli

Il segretario regionale del Pd in Campania Leo Annunziata
di Daniele Di Martino

Un congresso già scritto e una candidatura alle regionali 2020 già decisa. Salvo colpi di scena, che nel Pd non mancano mai.
Leo Annunziata va verso la segreteria regionale, così da blindare la ricandidatura di De Luca alle prossime Regionali. C’è scritto questa nella prima fase congressuale del Pd in Campania, che ha visto nel week end oltre 100 circoli impegnati nelle convenzioni regionali. I risultati non sono definitivi, ma in vista del voto definitivo del 3 marzo sembra chiara l’affermazione del sindaco di Poggiomarino, candidato voluto da De Luca e precisamente dal figlio Piero, ma anche da Mario Casillo e Lello Topo, i signori dei voti del Pd campano. Questo sempre che i veleni sulla presunta incandidabilità di Annunziata per via della sua carica di sindaco non assumano proporzioni tali da rovinare la festa già programmata.

Il congresso campano
Al momento il grande favorito resta Leo Annunziata, che si attesta intorno al 49% in Campania. In realtà le percentuali bulgare si sono registrate nel salernitano, il feudo di De Luca, dove il sindaco di Poggiormarino ha guadagnato un margine molto ampio rispetto agli altri candidati. In provincia di Napoli la professoressa Filippelli, di area Zingaretti, in molti circoli è arrivata avanti ad Annunziata. In particolare a Napoli città e soprattutto a Castellammare, dove la professoressa voluta da Oddati ha quasi doppiato Annunziata proprio nel feudo di Mario Casillo. Garante del congresso stabiese è stato nominato invece Costantino Aitra perché il circolo di Castellammare non ha un segretario. Su base regionale la Filippelli ha totalizzato il 26% dei consensi, poco sopra Umberto Del Basso de Caro. Si ritira Visconti, il sindaco appena eletto di Marano, voluto da Gianluca Daniele per rompere le uova nel paniere dell’area Zingaretti. Alla fine lo stesso consigliere regionale ha fatto ritirare dalla corsa il neo primo cittadino, stringendo un patto con De Luca e Casillo per appoggiare poi Leo Annunziata.

Zingaretti vola
Il presidente della Regione Lazio è ormai lanciato in Campania. Percentuali quasi del 50% si sono registrate nella regione di Vincenzo De Luca. E’ stato un voto d’opinione forte, soprattutto dalla parte sinistra del Pd, che finalmente intravede una guida con un asse più rivolto all’area progressista del partito. Martina ha invece totalizzato il 36% dei voti, Giachetti si attesta poco sopra l’8%. Percentuali bassissime per il resto dei candidati, tra cui Boccia, marito di Nunzia De Girolamo. Numeri ancora parziali, perché le convenzioni regionali proseguiranno anche nel prossimo week end, ma la linea sembra ormai tracciata.

De Luca punta
su Maurizio Martina
Zingaretti vola in Campania nonostante si ritrovi contro i pezzi da novanta del Partito Democratico. Su tutti Vincenzo De Luca, il governatore che ha deciso di schierarsi apertamente con Martina insieme a tanti ex renziani. Con lui infatti ci sono Mario Casillo e Lello Topo, coloro che hanno sempre fatto da padroni nel partito regionale e che da anni determinano tutte le scelte a suon di tessere. Anche se il tempo delle truppe cammellate è finito, sono ancora capaci di orientare. Come nel caso di Leo Annunziata, l’enfant prodige del Pd campano. Sulla valanga di voti per Zingaretti, però, nulla hanno potuto. Il voto d’opinione è stato talmente forte da non riuscire a contenere la furia del presidente della Regione Lazio, il favorito anche a livello nazionale per la successione a Martina.

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martedì, 22 Gennaio 2019 - 15:20
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