Napoli, agguato in piazza Nazionale Spuntano le intercettazioni su Nurcaro: «Armando ha sparato sotto la telecamera»

Armando del Re
A destra Armando Del Re, è accusato di avere premuto il grilletto a piazza Nazionale a Napoli
di Manuela Galletta

«L’ho riconosciuto, so chi è stato», dice lui in un passaggio. E poi la fidanzata gli fa eco: «Armando ha sparato sotto la telecamera». Un’osservazione che non fa sollevare obiezioni, e che nell’ottica della procura equivale ad una tacita conferma. Eccole qui le parole di Salvatore Nurcaro, obiettivo dell’agguato avvenuto in piazza Nazionale a Napoli il 3 maggio scorso, e di alcuni suoi parenti all’indomani del raid nel quale rimase gravemente ferita la piccola Noemi, che pochi giorni fa ha lasciato l’ospedale ed è tornata a casa. Le affermazioni sulla responsabilità di Armando Del Re rispetto all’agguato sono contenute in diverse intercettazioni ambientali, avvenute sia in ospedale dove Nurcaro era ricoverato perché rimasto ferito nel raid, sia in casa del padre, dove una volta dimesso si è trasferito.

Le intercettazioni sono state depositate stamattina dalla procura (pm Rossi della Dda) davanti ai giudici del Riesame chiamati a vagliare l’istanza di scarcerazione presentata dai fratelli Armando e Antonio Del Re, entrambi detenuti in carcere. Si tratta sia di conversazioni sia di immagini video: proprio le immagini in ospedale consentono di vedere come Salvatore Nurcaro, non appena riceve visite, fa il gesto ai parenti di stare zitti.

Tuttavia il 32enne si lascia sfuggire di avere riconosciuto il killer – che indossava un casco integrale – mentre la fidanzata nei giorni seguenti afferma che «Armando ha sparato sotto la telecamera». Parole che il pm Rossi sono una conferma del quadro accusatorio, ragion per cui il magistrato ha chiesto ai giudici della ottava sezione penale del Tribunale del Riesame di Napoli (presidente Foschini, a latere Pepe e Maddalena) di respingere l’istanza di scarcerazione. Armando Del Re è accusato di avere premuto il grilletto, il fratello Antonio è accusato di avere fornito supporto logistico. (Sul quotidiano in edizione digitale di domani, giovedì 20 giugno, saranno disponibili approfondimenti sull’inchiesta. Per accedere al quotidiano basta entrare nella sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’)

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mercoledì, 19 Giugno 2019 - 11:59
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