Smantellata una finta Onlus, 3 denunciati: associazione con divise, arruolamenti ed un Comando generale


La polizia e la guardia di finanza di Roma hanno scoperto l’esistenza di una finta associazione, che aveva base nella zona dei Castelli Romani ma ramificazioni in tutta Italia, che, strutturandosi come un vero e proprio Corpo, secondo gli inquirenti agiva sotto le mentite spoglie di una associazione no profit. Tre le persone denunciate per utilizzo di segni distintivi contraffatti, raccolta, detenzione e vendita di uniformi militari senza la licenza, in violazione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

L’organizzazione – che agiva sotto le mentite spoglie di un’associazione senza scopo di lucro con finalità di assistenza a malati, feriti e persone bisognose – vantava una struttura gerarchica di tipo militare con tanto di comando generale, utilizzo di uniformi, fregi, distintivi e tessere di riconoscimento, nonché reclutamento di appassionati del mondo militare che pagavano per l’iscrizione una quota annuale commisurata al grado da rivestire nell’associazione.

L’associazione aveva ottenuto lo stato di Onlus. I fondi raccolti erano asseritamente utilizzati per attività di beneficienza e per questo i tre denunciati dovranno vedersela anche con l’Agenzia delle Entrate, avendo fruito, secondo quanto emerso dalle indagini, indebitamente delle agevolazioni previste per il terzo settore e destinato i fondi provenienti dalla scelta del cinque per mille a finalità diverse da quelle solidaristiche e di assistenza sociale.

Gli indagati, che in base al loro statuto ricoprivano, rispettivamente, il ruolo di Comandante Generale, Vice Comandante Generale, e Generale di Corpo d’Armata dei Corpi Sanitari Internazionali Croce rossa Garibaldina, dovranno rispondere dei reati loro contestati, avendo utilizzato uniformi mai autorizzate e detenuto materiale di equipaggiamento in uso ai corpi militari e alle forze di polizia.

L’operazione, che ha preso le mosse dai controlli effettuati sul territorio dal personale della Compagnia della Guardia di Finanza di Velletri e della Divisione PAS della Questura di Roma, è culminata nell’emissione di un provvedimento di sequestro preventivo da parte del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri, su richiesta della Procura della Repubblica, eseguito in tutta la penisola con l’impiego di numerosi militari della Guardia di Finanza e agenti della Polizia di Stato.

Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti e sequestrati in tutto il territorio nazionale, oltre a decine di uniformi e tesserini di riconoscimento del tutto simili a quelle in uso alle Forze di polizia, fregi, gradi, alamari, onorificenze e bandiere di missione somiglianti a quelle militari, insegne utilizzate per le autovetture dall’organizzazione e palette segnaletiche, capaci di trarre in inganno sulla reale natura dell’associazione.

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giovedì, 7 Maggio 2020 - 09:18
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