Nola, angeli trafugati da antica abbazia ritrovati nelle case di collezionisti: i carabinieri li restituiscono alla Diocesi

Gli angeli ritrovati

Sottratti nel corso di un trentennio e finiti nella case di collezionisti e in un negozio di antiquariato, quattro puttini trafugati dalla Chiesa di Santa Maria del Plesco a Casamarciano, nel Napoletano, sono stati ritrovati dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Roma e restituiti alla Diocesi di Nola. La riconsegna ufficiale avverrà domani, 8 luglio, alle 11 alla presenza del vescovo di Nola Francesco Marino. I quattro angeli di marmo attribuiti allo scultore del ‘700 Domenico Antonio Vaccaro soono stati asportati dall’antica ex abbazia risalente all’anno Milla tra il 1970 e il 1999, anni nei quali l’edificio che sovrasta la valle del Nolano ha subito numerose spoliazioni.

Le indagini relative al recupero dei beni sono state avviate d’iniziativa il 13 settembre 2019, nell’ambito di un’attività preventiva, finalizzata al contrasto della commercializzazione di beni culturali illecitamente sottratti, presso un esercizio commerciale di settore della Capitale, che ha consentito di sequestrare 3 angeli/putti attribuiti a Vaccaro. I rilievi fotografici dei beni esposti in vendita, di elevato pregio e fattura, sono stati confrontati con le immagini contenute nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati di opere d’arte rubate al mondo gestita del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, e hanno permesso di individuare le sculture quali provento di furto nella Chiesa di “Santa Maria del Plesco” di Casamarciano, già oggetto di vere e proprie razzie fra il 1970 ed il 1999. I successivi approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, hanno consentito il riconoscimento ed il recupero di altri due angeli nella disponibilità di un antiquario di Palermo e di un terzo acquistato da un privato cittadino residente in provincia di Cremona. Determinante per il recupero dei beni è stata la collaborazione fornita nelle indagini dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Nola. Le sculture verranno collocate in esposizione permanente all’interno del Salone dei Medaglioni del Museo Diocesano, dove è attualmente esposta la tela di San Luca, un tempo collocata nel coro della chiesa di “Santa Maria del Plesco”, unitamente alla pala d’altare raffigurante l’Annunciazione.

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martedì, 7 Luglio 2020 - 10:46
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