Avvocati, la Camera penale di Roma al voto: è sfida a tre per il dopo Placanica

Elezioni camera penale roma 2020
I candidati alle elezioni della Camera penale di Roma 2020

Il conto alla rovescia per i penalisti di Roma è già cominciato. Il 2, il 3 e il 4 dicembre si vota per il rinnovo della Camera penale e per la prima volta le preferenze saranno espresse online. E’ stata l’emergenza sanitaria da Covid-19 a segnare un cambio di passo nella modalità di voto, ed è l’emergenza sanitaria a marcare i programmi dei candidati alla presidenza: la pandemia ha avuto pesanti effetti sul sistema Giustizia, complice anche l’incapacità del ministero di via Arenula di assumere misure univoche ed efficaci in grado di bilanciare la tutela della salute e l’azione giudiziaria. 

In campo ci sono tre sfidanti, con altrettante liste: ad aspirare alla successione di Cesare Placanica sono Vincenzo Comi (vicepresidente uscente della Camera penale), Francesco Romeo e Francesco Gianzi.  

La lista di Comi
Con Comi – che si pone in continuità con la Camera penale di Placanica, scendono in campo, per il Consiglio Direttivo, colleghi Giuseppe Belcastro (consigliere uscente), Roberto Borgogno, Gianluca Filice, Marina Lo Faro, Giovanni Passalacqua, Margherita Piccardi, Livia Rossi, Gaetano Scalise, Salvatore Sciullo ed Emma Tosi (consigliere uscente). «Il nostro impegno è per una Camera Penale seria, credibile e che porti avanti quei valori che 60 anni fa hanno ispirato alcune tra le migliori menti dell’avvocatura romana a darle vita», spiega Comi. In cima alla lista delle battaglie da portare avanti vivono il «rispetto per i diritti dei detenuti» e una lotta per il miglioramento delle «condizioni carcerarie conformi alla legge». Chiara anche la linea che sarà seguita per difendere il processo penale dalla smaterializzazione: la lista Comi dice ‘no’ al processo da remoto, a camere di consiglio da remoto, a processi cartolari, alla sezione dei processi da trattare in violazione dell’obbligatorietà dell’azione penale, alla sospensione della prescrizione. Questo però non significa chiusura totale alla tecnologia. Anzi, nel suo manifesto elettorale l’avvocato ribadisce che «vogliamo che i penalisti romani siano protagonisti dello sviluppo tecnologico delle attività di organizzazione del processo mediante un sistema informatico semplice, efficiente e che garantisca i diritti di tutti». 

La lista Gianzi
Si chiama ‘Aria Nuova’ la lista capitanata dall’avvocato Francesco Gianzi. Con lui scendono in campo Pierfrancesco Bruno, Paola Cittadini, Domenico di Tullio, Vincenzo Dresda, Ilenia Guerrieri, Pierluigi Mancuso, Domenico Naccari, Angela Porcelli. 

La lista di Romeo
Al fianco di Romeo, invece, ci saranno: Maria Brucale, Giuseppe Cincioni, Angela Compagnone, Giusi Ferro, Francesca Grusovin, Luana Granozio, Francesco Paolantonio, Roberto Randazzo, Francesco Rotondo e Giacomo Tranfo. Anche in questo caso al centro del programma vi è la questione delle carceri che scoppiano e la rottamazione del processo penale. «Lo stato pandemico ha agito ed agisce come un acceleratore della logica emergenziale ed autoritaria nel campo della giustizia penale ed è su questo terreno che bisogna, anzitutto, ingaggiare battaglia politica», osserva Romeo nel suo manifesto elettorale pubblicato su Facebook. Una battaglia che coinvolga direttamente gli iscritti e che, osserva Romeo in maniera polemica rispetto alla giunta uscente, non sia calata dall’alto: «Nella nostra Camera Penale abbiamo avuto modo di constatare l’esasperazione di tendenze già in atto da anni: sono mancate e mancano le iniziative che hanno fatto, nel tempo, da battistrada alla politica associativa dell’Unione Camere Penali Italiane (da quella sul 41 bis a quella sulla difesa d’ufficio e sul patrocinio a spese dello stato): è mancata e manca la parola dei soci (…) Nemmeno, dopo, a fronte del lockdown dei tribunali si è ritenuto di coinvolgere i soci convocandoli in assemblea per decidere insieme le iniziative da intraprendere. Si è scelta la via delle dichiarazioni, degli articoli sugli organi di stampa, ovvero di iniziative di modesto rilievo mediatico e nessun rilievo politico, cui non ha fatto riscontro alcun risultato concreto».  (Segui gli aggiornamenti con l’esito delle elezioni)

martedì, 24 Novembre 2020 - 13:18
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